Cate Blanchett contro un giornalista: “È questa la tua domanda del c***o?” (VIDEO)

E fu così che anche Cate Blanchett perse le staffe. L'attrice è stata invitata nel talkshow australiano "The Project" nell'ambito della promozione del film "Cenerentola". La quarantacinquenne, dunque, si aspettava – comprensibilmente – che le domande fossero incentrate proprio sul ruolo che ricopre nella pellicola e dunque sul personaggio di Lady Tremaine, la matrigna. Le cose, però, non sono andate come previsto.

Il giornalista Jonathan Hyla, infatti, ha iniziato a porre domande surreali e che non avevano nulla a che vedere con l'ultima fatica cinematografica di Cate Blanchett. Basti pensare che la "chiacchierata" è iniziata con Hyla che offriva all'attrice una birra. Lei ha rifiutato con un mezzo sorriso:

“Non bevo birra, grazie”.

Parlando di bevande preferite, la Blanchett – prestandosi al gioco – ha spiegato che adora la vodka, quindi gli ha consigliato di puntare sulla vodka per fare del buon sesso e non sulla birra. Poi ha esclamato:

"Questo è un film per famiglie, ma di cosa stiamo parlando?"

I due hanno continuato a divagare parlando di figli, di cosa voglia dire essere genitori fino a quando il discorso è sembrato dirigersi finalmente sul film "Cenerentola". Il giornalista ha ironizzato dicendo che la donna sulla locandina sembrava essere un'altra principessa Disney, la bella addormentata. Quindi, ha chiesto alla Blanchett a cosa si fosse ispirata per vestire i panni del suo personaggio. Lei lo ha pregato di non riderle in faccia ma lui si è limitato a replicare:

"Scusa, non riesco a smettere".

Poi, ha assunto finalmente un'espressione seria e ha detto:

"Ora ho una domanda importante. Davvero, è il momento del film che mi ha colpito di più. Come siete riusciti a far fare al gatto che tieni al guinzaglio quello che volevate? Ci provo sempre con quello della mia ragazza, ma non ci riesco mai”.

L'attrice si è guardata intorno incredula e ha esclamato:

 “È questa la tua domanda? È questa la tua domanda del c***o?”.

Poche ore dopo, il video era già virale.