Charles Manson raccontato al cinema e in tv, da Aquarius al nuovo film di Tarantino
A 83 anni è morto Charles Manson, leader di una sinistra setta che alla fine degli anni 60 perpetrò feroci omicidi, tra cui quello di Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski che era incinta all'ottavo mese. La Manson Family, volto malvagio del sogno hippie, contribuì alla fine dei dorati e pacifici Sixties, facendo piombare l'America in un incubo che, inevitabilmente, Hollywood ha deciso di raccontare in diverse occasioni tra grande e piccolo schermo. Forse anche per esorcizzare il terrore portato proprio nel cuore della Mecca del cinema, con il massacro della Tate e di altre quattro persone a Cielo Drive, sulle colline di Bel-Air (da cui Polanski scampò per miracolo: era a Londra per la post produzione di "Rosemary's Baby").
Bel Air – La notte del massacro
Soltanto pochi anni dopo i fatti e l'arresto dei membri della Manson Family, avvenuti nel 1969, arriva la prima opera sull'argomento: è "Bel Air – La notte del massacro" (in originale "Helter Skelter", la scritta impressa sullo specchio nella casa di Cielo Drive dagli assassini), miniserie del 1976 diretta da Tom Gries che adatta il libro scritto dai magistrati Vincent Bugliosi e Curt Gentry. Le riprese del film furono girate quasi tutte nei luoghi reali. Charles Manson è interpretato da Steve Railsback. In Italia, la serie è stata trasmessa nel 1985.
The Manson Family e altri
In tutto, i film o serie dedicate al feroce assassino (che non partecipò mai attivamente ai delitti ma li guidò a distanza) sono una ventina. Ricordiamo anche alcuni biopic dedicati alla band dei Beach Boys ("Summer Dreams" e "The Beach Boys: An American Family"): prima degli omicidi, infatti, Manson cercò inutilmente di diventare una rockstar di fama tentando di plagiare Dennis Wilson, batterista del gruppo. "The Manson Family" (2003) di Jim Van Bebber è invece uno dei più noti lungometraggi che porta la storia sul grande schermo, con Marcelo Games nel ruolo di Manson. Si segnalano anche i tv movie "Helter Skelter" del 2004 con Jeremiy Davies e "Manson" del 2009 con Adam Wilson e il film "Leslie, il mio nome è il male" con Ryan Robbins, sempre del 2009.
Aquarius
Fino a pochi anni fa, però, la storia del serial killer più famoso d'America sembrava quasi un tabù, trattata soltanto in film minori senza il coinvolgimento di grandi star. Le cose cambiano con la serie tv Aquarius (2015), che mescola realtà e finzione raccontando gli eventi precedenti ai delitti: Manson è impersonato da un inquietante Gethin Anthony, ma i protagonisti sono i poliziotti che indagano sulla sua controversa comunità hippie, guidati dal sergente Sam Hodiak interpretato da Davis Duchovny. Nonostante il fascino della ricostruzione d'epoca, la serie è zoppicante e imperfetta, tanto che viene cancellata dopo due stagioni, fermandosi proprio alla strage di Cielo Drive.
Il progetto di Rob Zombie
C'è dunque una vera e propria maledizione legata alla figura di Manson? Forse sì, perché anche un altro importante progetto dedicato al pluriomicida sembra destinato a non vedere neppure la luce. Si tratta di una produzione pensata dal regista Rob Zombie, che aveva già dimostrato di essere "affascinato" dall'inquietante vicenda con molti riferimenti alla Manson Family nel suo horror "La casa del diavolo". Zombie annunciò nel 2014 di voler fare una serie sull'argomento, scritta nientemeno che con lo scrittore Bret Easton Ellis: "Sono stato ossessionato da questa folle storia sin da quando ero un ragazzino", spiegò il regista. Ad oggi la serie risulta abortita e non è in lavorazione.
American Horror Story
Più recentemente, Manson ha fatto brevemente capolino in un episodio di "American Horror Story: Cult", dov'è interpretato da Evan Peters. Una comparsata come "guest star" che suona tutt'altro che stonata, in una serie antologica che ambisce a raccontare i peggiori incubi della nazione statunitense.
Il nuovo film di Quentin Tarantino
Infine, pochi mesi prima della sua morte, ecco arrivare la notizia che il nuovo film di Quentin Tarantino sarà incentrato proprio su Charles Manson. Alcuni giorni fa, però, il regista ha precisato che il soggetto è dedicato in realtà al 1969: i delitti di Manson avranno un ruolo importante, ma si parlerà anche di altro. Ancora top secret il cast (circolano rumors sulla presenza di Margot Robbie), mentre è notizia recentissima che il film, dopo la rottura tra il regista e Harvey Weinstein per le accuse di abusi a quest'ultimo, sarà prodotto da Sony. Guarda caso, lo scandalo Weinstein ha sconvolto Hollywood proprio quando Tarantino ha terminato la sceneggiatura, mettendo così a rischio il progetto: un altro segno della maledizione di Manson?