Chi è Lorenzo Sisto, lo straordinario attore esordiente del film “Mio fratello rincorre i dinosauri”
Il film d'esordio del regista Stefano Cipani, "Mio fratello rincorre i dinosauri" che arriverà nelle sale il 5 settembre, racconta una storia autobiografica, tratta dall'omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol, pubblicato nel 2016 da Einaudi. Una storia di crescita, di consapevolezza e di accettazione dell'altro, in un mondo delicato e difficile come quello degli adolescenti. Protagonista di questa pellicola è il piccolo Lorenzo Sisto.
"Mio fratello rincorre i dinosauri" è tratto da una storia vera. È la storia di Jack, un ragazzino convinto fin dall'infanzia che suo fratello, Giò, sia un bambino speciale, un bambino dotato di super poteri, per poi scoprire crescendo che, in realtà, il piccolo è affetto dalla Sindrome di Down. Un racconto tenero e veritiero, che vede per la prima volta comparire sullo schermo Lorenzo Sisto.
Come Lorenzo è arrivato a recitare sul set
Undici anni e attore in erba, Lorenzo vive con la sua famiglia in provincia di Venezia, dove la mamma, Anna De Rosa, si è trasferita ormai da anni, pur avendo radici friulane, essendo nato in un piccolo paese immerso tra le montagne, Spilimbergo, dove il giovane attore ha trascorso molto tempo in quella che chiama ‘la casa delle montagne‘, tanto da essere diventato uno dei volti noti del paese. Lorenzo è pronto al suo esordio sul grande schermo, che avverrà da venerdì 5 settembre 2019.
La mamma racconta a il Messaggero Veneto che l'approdo al cinema è avvenuto quasi per caso. Spulciando la pagina dell'Associazione Italiana Persone Down (Aipd), che possiede non solo il sito nazionale, ma anche quello dedicato ad ogni singola regione, è comparso l'annuncio nel quale si cercava un bambino da provinare per il ruolo del piccolo Giò. La donna non si aspettava davvero che suo figlio potesse essere scelto per interpretare la parte, ma non si è tirata indietro: "È stata un’esperienza di vita incredibile e non solo per Lorenzo", rivelando che il bambino ha vissuto questi tre mesi di riprese con una gioia e un entusiasmo senza precedenti, dimostrando di avere la stoffa per affiancare attori come Alessandro Gassman e Isabella Ragonese, i suoi genitori cinematografici.