CineMust – I film da non perdere in uscita il 21 gennaio
Arriva nelle sale l’atteso “Steve Jobs”, diretto da Danny Boyle, con Michael Fassbender e Kate Winslet, entrambi candidati agli Oscar 2016. Sarà un weekend ricco di film importanti, perché troveremo anche “Il Figlio di Saul”, film drammatico dell’ungherese László Nemes, candidato agli Oscar come Miglior film staniero e già vincitore del Golden Globe, e “Ti Guardo”, di Lorenzo Vigas, vincitore del Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia. Sul fronte commedia, troveremo l’americana “Piccoli brividi”, con Jack Black e la nuova pellicola di e con Vincenzo Salemme, “Se mi lasci non vale”, con Carlo Buccirosso e Paolo Calabresi. Attenzione, perché ci sarà anche il film del famoso trio The Pills intitolato “The Pills: Sempre meglio che lavorare”, che si potrebbe rivelare una grande sorpresa al botteghino.
“Steve Jobs”: Il film di Boyle si svolge nei backstage pochi minuti prima dei lanci dei tre prodotti più iconici della carriera di Jobs, partendo con il Macintosh nel 1984 e finendo con la presentazione dell'iMac nel 1998, portandoci, appunto, dietro le quinte della rivoluzione digitale. Il risultato? Un ritratto intimo dell'uomo geniale che è stato il suo epicentro.
“Il figlio di Saul”: Saul Ausländer fa parte dei Sonderkommando di Auschwitz, i gruppi di ebrei costretti dai nazisti ad assisterli e a collaborare nello sterminio degli altri prigionieri del campo di concentramento. Mentre lavora in uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzo in cui crede di riconoscere suo figlio. Tenterà allora l’impossibile: salvare le spoglie e trovare un rabbino per seppellirlo. Per farlo, però, dovrà voltare le spalle ai propri compagni e ai loro piani di ribellione e di fuga.
“Piccoli brividi”: Zach Cooper è un adolescente estremamente arrabbiato per il trasferimento da una grande ad una piccola città. Tuttavia, quando arriva in questa nuova cittadina, scopre ben presto che il padre della sua nuova vicina di casa, Hannah, è R.L. Stine, l'autore della serie di bestseller "Piccoli Brividi". Ciò che Zach non sa però, è che Stine nasconde un grande segreto: i personaggi da lui creati e che hanno reso celebri le sue storie prendono vita uscendo dai libri e lo rendono prigioniero della sua stessa immaginazione.
“Se mi lasci non vale”: Vincenzo e Paolo sono accomunati dallo stesso triste destino: entrambi sono stati lasciati dalle proprie compagne. Una sera, i due s’incontrano per caso in un locale, si riconoscono l’uno nel dolore dell’altro e fanno subito amicizia. Tuttavia, le delusioni amorose continuano a bruciare come il primo giorno, finché Vincenzo arriva ad una conclusione: l’unico modo per smettere di star male e voltare pagina è la vendetta. I due escogitano, quindi, un piano per infliggere alle loro ex la stessa sofferenza subita. Ciascuno di loro dovrà avvicinare la ex dell’altro, conquistarla, farla innamorare perdutamente e poi lasciarla senza pietà. È così che Paolo dovrà fingersi un vegano convinto per avvicinare Sara, la ex di Vincenzo, mentre quest’ultimo dovrà calarsi nei panni di un ricco magnate, per colpire al cuore Federica, la ex di Paolo che sembra interessata solo al potere e al denaro. Per aiutarli nell’impresa fa il suo ingresso in scena Alberto, un teatrante sui generis ingaggiato per fingersi l’autista, con tanto di divisa ufficiale, e rendere più verosimile l’interpretazione di Vincenzo.
“The Pills: Sempre meglio che lavorare”: il trio The Pills arriva al cinema con il film "Sempre meglio che lavorare". Oltre ai tre protagonisti (Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi), recitano nel film anche l'attore italo-americano Giancarlo Esposito, il cantante Gianni Morandi e l'attrice Francesca Reggiani. La trama del film trae spunto dalla vita dei tre protagonisti, che dopo la laurea si sono trovati senza lavoro e che, piuttosto che impegnarsi in colloqui infruttuosi, hanno deciso di dedicarsi alle proprie passioni.
“Ti Guardo”: Armando è un uomo solo di mezza età, che gestisce un laboratorio di protesi dentali nella caotica e problematica Caracas. L'uomo adesca giovani ragazzi alla fermata del bus e offre loro del denaro per accompagnarlo a casa, dove li osserva senza mai toccarli. La quotidianità di Armando è anche caratterizzata dallo spiare gli spostamenti di un uomo anziano, con cui sembra avere un legame traumatico. Un giorno Armando incontra il giovane teppista Elder, membro di una banda locale. Il ragazzo inizia a frequentare la casa di Armando, spinto più che altro da interessi economici, ma con il tempo tra i due nasce un'intimità inaspettata. Il loro rapporto cambierà inesorabilmente le loro vite per sempre.