Claudia Cardinale ritoccata nel manifesto di Cannes, snelliti fianchi e cosce dell’attrice
Non ha fatto in tempo ad essere reso pubblico, che il poster della settantesima edizione del Festival di Cannes, che è stato già sommerso da un mare di critiche. Il motivo è un ritocco rispetto alla foto originale, sui punti delle cosce e del girovita dell'attrice, ridotti nelle dimensioni e in qualche modo resi più affinati. Si tratta di dettagli che, tuttavia, hanno immediatamente scatenato la polemica sulla scelta etica di "dimagrire" la Cardinale rispetto alle proporzioni originali. Qualche esperto ed altri utenti con pareri più miti, hanno cercato di far capire come la realizzazione di un poster richieda un lavoro di rifinitura e delle tecniche che molte volte possono rendere necessari questi ritocchi e, in effetti, i dettagli delle modifiche sembrano più che altro necessari per bilanciare la centralità della figura di Claudia Cardinale, più che per renderla più magra di quanto non fosse già.
Il manifesto del Festival di Cannes 2017
Ancora una volta, il Festival di Cannes, nella scelta del manifesto, rende omaggio all'Italia. Era successo nel 2009 con il poster dedicato a Monica Vitti e a "L'avventura", ancora nel 2014 con Fellini, Mastroianni e 8 e 1/2 e in parte anche nel 2016, dove una scena de "Il disprezzo" di Godard mostrava la villa di Curzio Malaparte a Capri. Stavolta, per la locandina del Festival più importante, atteso e glamour del mondo la scelta è ricaduta su una grande star del nostro cinema, ovvero Claudia Cardinale. Bellissima, immortalata su sfondo rosso mentre balla in uno scatto del 1959, è l'icona perfetta per simboleggiare la 70esima edizione della kermesse, che si terrà dal 17 al 28 maggio.
L'immagine in questione venne immortalata sui tetti di Roma. "Sono felice ed onorata di essere stata scelta per rappresentare la 70ma edizione di Cannes", ha dichiarato la Cardinale (79 anni il prossimo 15 aprile), "e la foto del manifesto corrisponde in pieno all'idea che ho sempre avuto del Festival: uno scintillio. Non ricordo più il nome del fotografo, ma l'immagine mi ricorda i miei inizi, quando non avrei immaginato di poter salire sulla montée des marches".