Come guardare l’esalogia di Star Wars
Il conto alla rovescia per il primo capitolo della nuova trilogia di Guerre Stellari, "Star Wars VII: Il Risveglio della Forza", adesso che è stato pubblicato anche il trailer ufficiale, sembra quasi andare più veloce. D'altronde mancano poco meno di due mesi al 16 dicembre, giorno in cui il film firmato da J.J. Abrams arriverà nelle nostre sale in anteprima mondiale (oh, vanto! oh, gaudio!). Tutta questa attesa dovrà pur essere colmata in un modo e il migliore possibile è quello di rinfrescarsi la memoria riguardando l'esalogia per intero.
Per quanti non hanno mai visto la saga oppure la conoscono solo di striscio, o ancora l'hanno vista ma hanno bisogno di un ripasso, il dubbio è lecito e la domanda, di lubraniana memoria, sorge spontanea: come guardare l'esalogia di Star Wars? Siamo di fronte alla bibbia del cinema, un titolo che sia nella prima trilogia che nella seconda trilogia, ha fatto scuola definendo nuovi standard del genere di fantascienza. Per questo motivo, è importante che la visione e l'esperienza non venga compromessa in nessun modo. Ecco alcuni consigli utili per valorizzare pienamente il tempo da impiegare (13 ore circa) nella visione dell'esalogia.
La visione classica
Rispettare la visione classica, cioé IV-V-VI-I-II-III, significa rispettare l'ordine d'uscita. È probabilmente il modo migliore per godersi la saga, perché consente di non rovinarsi colpi di scena, intrecci e risvolti della narrazione. Inoltre, è proprio questo il modo in cui ogni buon fan di lungo corso è venuto a contatto con l'universo di Guerre Stellari.
La visione nominale
Quando George Lucas ha iniziato a lavorare su "Star Wars" aveva già in mente il tutto come una grande esalogia (i tre capitoli che verranno prodotti e pubblicati nei prossimi tre anni, sono stati realizzati e pensati in un secondo momento). Nonostante il primo capitolo della saga, realizzato nel 1977, si chiami "Episodio IV – Una nuova speranza", la storia parte ufficialmente con il film del 1999, "Episodio I – La minaccia fantasma". È proprio questo l'ordine suggerito dallo stesso autore.
Vale la pena sottolineare che seguire la visione "cronologica", quindi I-II-III-IV-V-VI, comporta una serie di "contro" non indifferenti. Su tutti, nonostante sia stato svolto un eccellente lavoro per re-digitalizzare gli effetti speciali sulla vecchia trilogia, 28 anni di differenza tra i due cicli sono sempre tanti. Ma è, come dicevamo nel precedente paragrafo, soprattutto l'impianto narrativo a soffrire di più. Che cosa ne sarebbe della bellezza di "Luke, io sono tuo padre"?. Nonostante tutto c'è un "pro": la figura di Darth Vader spiccherebbe come il vero protagonista dell'intera saga e il film andrebbe comunque in crescendo, dato che la trilogia classica è qualitativamente superiore a quella recente.
La visione alternativa
C'è chi suggerisce il "Machete order", ovvero un'italianissima "visione spezzatino". La teoria propone di guardare l'intera saga nell'ordine IV-V-II-III-VI, escludendo l'episodio I, separandolo come una sorta di appendice extra perché ritenuto non meritevole e sotto gli standard qualitativi dell'intera opera. Stando a questo tipo di proposta, la storia ne guadagnerebbe perché dopo la visione dei primi due episodi della trilogia classica, ci si catapulterebbe in una full immersion (occhio, spoiler piccolissimo) sugli equilibri della forza di Anakin/Darth Vader, per poi lasciarsi il capitolo finale della trilogia classica come ciliegina sulla torta.
Recuperare Guerre Stellari: quale visione scegliere?
Mi pongo spesso una domanda di questo tipo. Se mi trovassi nel 1977, non ci sarebbe nessun'altra possibilità che quella di rispettare l'ordine cronologico delle pubblicazioni. Quindi la visione "classica" è di gran lunga la più consigliata semplicemente perché non ha nessun "contro" rispetto alle altre due modalità. La visione alternativa, nel caso, resterebbe da preferire alla visione "nominale", ma a differenza delle teorie proposte dai "super-nerd" della rete, consiglierei di non escludere l'episodio I. Che la forza sia con voi.