Come Pietra Paziente, un film di lotta e di speranza per le donne afgane
Tratto dal romanzo “Pietra di Pazienza” di Atiq Rahimi, vincitore del Premio Goncourt nel 2008, edito in Italia da Einaudi, “Come pietra paziente – Syngué Sabour” è stato presentato nella Selezione Ufficiale del Toronto International Film Festival. Il regista è l'afghano Rahimi, autore anche del romanzo da cui è tratto ed è sceneggiato insieme a Jean-Claude Carrière e interpretato dall'esule iraniana Golshifeth Farahani che già abbiamo visto nel meraviglioso “About Elly”. Definito come un film "sensuale e sconvolgente" dalla rivista americana Variety, arriverà nei nostri cinema il 28 marzo 2013, distribuito da Parthénos.
La trama
Ai piedi delle montagne attorno a Kabul, una giovane moglie si prende cura del marito, un eroe di guerra in coma da molto tempo. La guerra fratricida ha lacerato la città, i combattenti sono alle loro porte. Costretta a fare l'amore da un giovane soldato, contro ogni aspettativa la donna si apre, prende coscienza del suo corpo, libera la sua parola per confidare al marito ricordi e segreti inconfessabili. A poco a poco tutti i suoi pensieri diventano voce e come un fiume in piena la donna incanta, prega, grida e infine ritrova se stessa. L'uomo privo in come che si ritrova al suo fianco diventa dunque, suo malgrado, la sua “pietra paziente” come recita il titolo, l'amuleto che poniamo davanti a noi stessi per sussurrarle tutti i nostri segreti, le nostre sofferenze, finché non va in frantumi.
Il cast
Diretto e co-sceneggiato da Atiq Rahimi, cineasta afgano alla prima regia, il film è interpretato dalla bellissima Golshifteh Farahani, attrice strappata al fondamentalismo iraniano, e ribelle in patria nonché una delle attrici più originali in circolazione e più amate da Hollywood. Già vista in numerose produzioni americane, tra i maggiori titoli ai quali ha partecipato ricordiamo “Nessuna Verità” di Ridley Scott. Con Leonardo DiCaprio e Russell Crowe e “Just Like a Woman” con Sienna Miller. Al suo fianco sul grande schermo ritroviamo anche Hamid Djavadan, Massi Mrowat e Hassina Burgan