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Corinne Clery in Histoire d’O, il film erotico chiamato in causa da Serena Grandi

50 sfumature di Corinne Cléry: ecco com’era la concorrente del Grande Fratello Vip nel cult scandalo che lanciò la sua carriera, in cui regalò scene ad alto tasso di erotismo.
A cura di Valeria Morini
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Oggi è una delle più discusse concorrenti del Grande Fratello Vip, al centro di infiniti gossip per la sua rivalità con Serena Grandi (di cui ha sposato l'ex marito Beppe Ercole, morto nel 2010): forse non tutti sanno, però, che ben prima di entrare nella Casa più spiata d'Italia Corinne Cléry è stata un'icona del cinema erotico grazie a un cult intitolato "Histoire d'O". Tirato in ballo proprio dalla nemica Grandi a Domenica Live, il film è un'autentica pietra miliare del genere, in cui la Cléry, quasi sempre in scena senza veli e spesso impegnata in generosi nudi integrali, interpreta una donna al centro di incontri sadomaso. Altro che 50 sfumature di grigio, verrebbe da dire.

Histoire d'O, la trama

Rispetto al film con la Cléry, infatti, le prodezze di Mr Grey e Anastasia Steele appaiono quanto mai innocue. Tratto da un romanzo caposaldo del BDSM che l'autrice francese Dominique Aury scrisse nel 1954 sotto lo pseudonimo di "Pauline Réage", il film uscì nel 1975, per la regia di Just Jaeckin. La vicenda racconta di una donna conosciuta solo come "O", una giovane fotografa che viene sottoposta a rituali sadomaso in cui apprende tutti i segreti del sesso e della sottomissione, in tre luoghi: un castello, dove la conduce l'amante René, la magione di campagna di sir Stephen H. e la casa di un uomo conosciuto come il "comandante" in Bretagna. La ragazza viene educata a servire René come una schiava e prova una serie di esperienze masochistiche come la marchiatura delle natiche o l'inserimento di un piercing nelle parti intime.

Il cast

Nel cast di "Histoire D'O", che all'epoca fu inevitabilmente censurata nelle scene più hot, troviamo anche Udo Kier, Anthony Steel, Jean Gaven, Christiane Minazzoli e Li Sellgren. Corinne Cléry, all'epoca, aveva 25 anni e accettò uno scomodo ruolo che era già stato rifiutato da Anulka Dziubinska e Brigitte Fossey. Una scelta coraggiosa e felice per la sua carriera: il film fu infatti il suo primo grande successo e la rese un'attrice molto richiesta, tanto che quattro anni dopo fu un'indimenticabile Bond Girl nel film di 007 "Moonraker – Operazione spazio". "Histoire d'O" ha avuto tre seguiti, l'apocrifo "Les fruits de la passion" con Isabelle Illiers e Klaus Kinski, "Histoire d'O, ritorno a Roissy" con Sandra Wey e "Histoire d'O 3" con Danielle Ciardi.

Il dubbio sul ritocco al seno di Corinne Cléry

La scabrosa ma indimenticata interpretazione della Cléry è stata al centro di un dibattito a Domenica Live, in cui Serena Grandi ha osservato: "Basta guardare Histoire d'O e vedere com'è Corinne oggi, per capire che si è rifatta il seno. Mio marito le ha dato i soldi per rifarselo come il mio". In effetti, a guardare oggi la Cléry rispetto al 1975, il suo décolleté risulta decisamente più florido. La conduttrice Barbara D'Urso ha però osservato: "Secondo me non è vero, tanti anni fa ho fatto un film con lei (si tratta del tv movie "Skipper", del 1986, ndr): aveva già un seno grande e garantisco che non era rifatta". Scollature a parte, chissà se i giovani inquilini del Gf Vip hanno mai visto Corinne nelle scene ultra hot del suo film più celebre.

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