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Costume de “Il Corvo” va all’asta, i vestiti di Brandon Lee venduti per “soli” 25mila dollari

Uno dei completi indossati dall’attore sul set del film di Alex Proyas è stato battuto all’asta da Kruse GWS Auctions. Si parla della tutto sommato modica cifra di 25mila dollari. Una pellicola maledetta, quella con Brandon Lee, che venne accidentalmente ucciso da un colpo di pistola esploso per errore sul set.
A cura di Valeria Morini
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Uno dei costumi indossati dal compianto Brandon Lee nel film "Il corvo" è andato all'asta negli Stati Uniti, a dispetto della "maledizione" che circonda la pellicola di Alex Proyas in cui Lee trovò accidentalmente la morte sul set. L'outift costituito da camicia nera, pantaloni di pelle e trench è stato venduto presso la casa d'aste Kruse GWS Auctions a "soli" 25mila dollari: una cifra tutto sommato modesta, considerando che il completo indossato da Olivia Newton John in "Grease", solo per fare un esempio, era costato ben 400mila dollari.

La morte di BrandonLee, ucciso sul set

Sembra che Lee abbia indossato il costume in diverse scene del film, inclusa quella di una sparatoria. Non è invece chiaro se sia quello portato dall'attore al momento della sua uccisione. La triste storia de "Il corvo" è ben nota. Era il 31 marzo 1993 quando il divo figlio del grande Bruce Lee (a sua volta morto in giovane età), nel corso delle riprese, venne ucciso da un colpo di pistola, per una serie di sfortunate coincidenze causate da clamorose negligenze della troupe. Per una scena di un primo piano del caricatore, l'arma era stata caricata con proiettili veri cui era stato tolto l'innesco e la polvere da sparo. Ci si dimenticò tuttavia di togliere l'innesco a uno dei proiettili, che esplose poco dopo centrando lo stomaco di Lee, inutilmente trasportato in ospedale e sottoposto a un'operazione disperata. L'attore morì a soli 28 anni e la madre, la sorella e la fidanzata accettarono di ritirare la denuncia in cambio di un cospicuo risarcimento e accettando la spiegazione della morte accidentale, evitando così che sette membri della troupe venissero accusati di omicidio colposo.

Il corvo, un cult maledetto

Il film venne finito grazie all'utilizzo di effetti speciali e della controfigura per le scene che Brandon Lee non aveva ancora girato. Naturalmente, la macabra circostanza rese "Il corvo" un cult assoluto e un grande successo commerciale. Tratto dal fumetto di James O'Barr, racconta di un giovane di nome Eric Draven, trucidato insieme alla sua fidanzata, che torna in vita per vendicarsi. Ne esistono tre sequel, in realtà veri e propri remake (o meglio, variazioni sullo stesso tema) e il progetto di un altro rifacimento, cui si sta pensando da anni ma che è stato più volte bloccato.

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