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Curiosità “Il Libro della Giungla”: gli avvoltoi dovevano essere doppiati dai mitici Beatles

Il 19°classico Disney usciva nel 1967 e racconta la storia di Mowgli, il cucciolo d’uomo cresciuto con i lupi, la pantera Bagheera e l’orso Baloo. Quando, però, la tigre Shere-Kan si metterà sulle sue tracce, Mowgli dovrà raggiungere il villaggio degli animali, scortato dai suoi amici di sempre. Ma siete sicuri di sapere proprio tutto?
A cura di Ciro Brandi
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Correva l’anno 1967 quando al cinema sbarcava “Il Libro della Giungla”, 19° classico Disney diretto Wolfgang Reitherman. Ispirato all’omonimo libro di Rudyard Kipling, il film fu l'ultimo film ad essere stato prodotto da Walt Disney, che venne a mancare proprio durante la sua produzione. La pellicola racconta la storia del piccolo Mowgli, un bimbo che viene trovato nella foresta dalla pantera Bagheera e affidato alle cure di una famiglia di lupi con cui cresce in armonia. Sulle sue tracce, però, si metterà la feroce tigre Shere-Kan, che odia tutti gli uomini e quindi vuole uccidere Mowgli. I lupi, allora, lo affidano a Bagheera perchè lo porti al villaggio degli uomini e, durante il suo avventuroso viaggio, Mowgli si scontrerà col pitone di Kaa, farà amicizia con l’orso Baloo e sarà rapito dalle scimmie, fino all’incontro con Shere-Kan. Ma siete sicuri di sapere proprio tutto?

1. Walt Disney non era convinto del primo script e della colonna sonora

Walt Disney non fu assolutamente contento della prima versione della sceneggiatura e della colonna sonora perché troppo aderenti al libro di Kipling, con un tono cupo e sinistro che lui non voleva per il suo film per famiglie. Decise, allora, di assoldare lo sceneggiatore Bill Peet e il compositore Terry Gilkyson per dare nuovo vigore e una ventata assoluta di allegria al progetto.

2. Nel libro di Kipling, il pitone Kaa non è cattivo

Nel libro di Rudyard Kipling, il pitone Kaa non è assolutamente un personaggio negativo, anzi. L’animale è amico del piccolo Mowgli, alla stregua di Baloo e Bagheera, salvandolo addirittura dalle grinfie delle scimmie. Disney, invece, volle dargli una connotazione negativa, ma sempre con lati divertenti e mai paurosi.

3. Gli avvoltoi dovevano essere doppiati dai Beatles

Inizialmente, gli avvoltoi dovevano essere doppiati dai Beatles e Walt Disney decise anche di dargli una somiglianza fisica, facendoli rappresentare con la stessa capigliatura a caschetto. Il gruppo doveva cantare anche la famosa canzone “Siamo tuoi amici”. Quando, però, Brian Epstein, il manager della band glielo comunicò, John Lennon fu assolutamente contrario. Tuttavia, l’omaggio al famoso gruppo dei Beatles è rimasto, anche senza la loro partecipazione diretta.

4. La lotta di Gregory Peck per la nomination agli Oscar

All’epoca, il Presidente dell’ Academy of Motion Picture Arts and Sciences era Gregory Peck, il quale fece di tutto per far inserire il “Libro della Giungla” nella categoria Miglior Film, ma non ci riuscì perché gli altri membri non erano d’accordo a candidare un film d’animazione. L’Academy ci ripenserà solo nel 1991, quando nominerà “La bella e la bestia”.

5. Louis Armstrong fu sostituito da Louis Prime per doppiare Re Luigi

Disney in persona scelse Il grande trombettista e cantante jazz Louis Armstrong per doppiare Re Luigi. In seguito, però, al suo posto fu scelto un altro famoso musicista e cantante Louis Prima perché Disney temeva che il fatto di scegliere un cantante afro-americano per prestare la voce ad un orango poteva far scatenare accuse di razzismo da parte del pubblico.

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