56 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Curiosità “Se Dio vuole”: il prete di Gassmann omaggia Aldo Fabrizi in “Roma città aperta”

L’opera prima di Edoardo Falcone vede Giallini nei panni di un medico ateo che faticherà ad accettare la decisione del figlio di farsi prete. A complicare la situazione, ci sarà il prete “moderno” Alessandro Gassmann, dando vita a situazioni paradossali ed esilaranti. Il film ha avuto un grande successo ma ci sono 5 curiosità che dovete sapere.
A cura di Ciro Brandi
56 CONDIVISIONI
Immagine

Lo sceneggiatore Edoardo Falcone, nel 2015, esordiva alla regia con la commedia “Se Dio vuole”. Falcone assoldò la coppia d’assi formata da Marco Giallini e Alessandro Gassman, già colleghi sul set di “Tutta colpa di Freud”(2014). Giallini è nei panni di un cardiochirurgo ateo e il bel Gassman, invece è un prete molto aperto e moderno. Il rapporto tra i due sarà messo a dura prova quando il figlio di Giallini gli confesserà che vuole farsi prete. Nel cast ci sono anche Laura Morante, Ilaria Spada, Enrico Oetiker ed Edoardo Pesce e le situazioni paradossali, gli equivoci, i dialoghi taglienti e i personaggi astrusi hanno portato la commedia in cima al botteghino, ma ci sono delle curiosità che dovete sapere.

1. Il prete di Gassmann omaggia Aldo Fabrizi in “Roma città aperta”

Alessandro Gassmann ha dichiarato che, per il suo ruolo, si è ispirato ad alcuni preti che ha visto impegnati nei campi profughi. Il regista, però, ha detto che lo ha voluto chiamare Pietro Pellegrini per omaggiare l’interpretazione di Aldo Fabrizi in “Roma città aperta”, indimenticabile capolavoro di Roberto Rossellini del 1945.

2. Un po’ di “Don Matteo”

Nel film, quando Andrea/Enrico Oetiker dice al padre Marco Giallini di voler entrare in seminare, quest’ultimo immagina vari avvenimenti legati alla Chiesa e, tra questi, anche l’immagine di Terence Hill in “Don Matteo”. Nella famosa serie recita anche Ilaria Spada, nel ruolo di Amanda Patriarchi mentre in “Se Dio vuole” è la figlia di Giallini, Bianca.

3. La musica di Gigi D’Alessio in chiave ironica e terapeutica

Edoardo Falcone ha dichiarato che la musica di Gigi D’Alessio, nel film, ha una chiave buffa ed ironica. Secondo il regista, dato che il tema di fondo del film è l’accettazione del diverso, chi ascolta la musica di D’Alessio è ritenuto, in qualche modo, diverso. La musica dell’artista napoletano, però, diventa anche una terapia per la famiglia, abituata ad ascoltare solo De Andrè e De Gregori.

4. I 3 provini di Ilaria Spada

Ilaria Spada ha raccontato di aver dovuto sostenere 3 provini con Falcone prima di ottenere la parte della svampita Bianca. L’attrice ha lavorato molto sul personaggio perché tende a mettere sempre qualcosa di “drammatico” nelle sue interpretazioni, invece il regista voleva che risultasse “una simpatica idiota”.

5. La condizione di Laura Morante

Laura Morante ha accettato con piacere il ruolo di Carla, moglie insoddisfatta del cardiochirurgo Tommaso/Marco Giallini, ma si è fatta promettere dal regista che il film non sarebbe stato una sorta di spot per la Chiesta cattolica.

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views