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Curiosità “Sing”: Il topo Mike è ispirato al grande Frank Sinatra

Nel 2016, La Illumination Entertainment portava al cinema le avventure di Buster Moon, un koala, proprietario di un teatro ormai destinato alla chiusura. Per risollevarne le sorti, Buster produrrà la più grande competizione canora al mondo. Il film è stato un successo clamoroso al botteghino ma ci sono 5 cose che dovete sapere.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 2016, i geniacci della Illumination Entertainment conquistarno il botteghino mondiale con “Sing”, una commedia musicale, scritta e diretta da Garth Jennings, che ha come protagonista principale Buster Moon, un koala, proprietario di un teatro ormai destinato alla chiusura. Per risollevarne le sorti, il koala produrrà la più grande competizione canora al mondo. Il cast di doppiatori originali comprende attori del calibro di Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Seth MacFarlane, Scarlett Johansson, John C. Reilly, Taron Egerton e Tori Kelly. Ecco 5 curiosità che dovete sapere:

1. Garth Jennings e l’ammirazione per il cantante jazz Shooby Taylor

Il regista e sceneggiatore Garth Jennings è un grande ammiratore del cantante jazz Shooby Taylor, mancato nel 2003, e ha scelto d'inserire nel film la sua canzone preferita, “Stout-Hearted Men”, nella pellicola. Il pezzo è cantato da un ippopotamo durata la scena delle audizioni.

2. Il topo Mike è basato sul grande Frank Sinatra

Il topo Mike, doppiato nella versione originale da Seth MacFarlane, è basato sul grande Frank Sinatra che l’attore ama imitare anche nella vita reale. Infatti, nel film canta anche “My Way”, sua hit assoluta.

3. 85 canzoni dal 1940 al 2016

Nella pellicola ci sono, in totale, circa 85 canzoni e coprono il range temporale che va dal 1940 al 2016.

4. Johnny Depp e Jesse Eisenberg per Buster Moon

Prima di Matthew McConaughey, per doppiare il protagonista Buster Moon, nella versione originale, furono considerate le star Johnny Depp e Jesse Eisenberg, ma i due attori erano già impegnati in altri progetti.

5. Il film è dedicato del produttore Igor Khait

La pellicola è dedicata alla memoria del produttore Igor Khait, morto a soli 53 anni, morto per un cancro al pancreas durante la produzione del film.

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