Curiosità “Sopravvissuto – The Martian”: Marte ricreato nel deserto di Wadi Rum, in Giordania
Lo sci-fi di Ridley Scott, “Sopravvissuto – The Martian”, usciva nel 2015 ed è basato sul romanzo best-seller “L’uomo di Marte” di Andy Weir. Protagonista assoluto è Matt Damon, nei panni dell’astronauta Mark Watney che, durante una missione su Marte, viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, l’uomo deve attingere al suo ingegno e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare “il marziano" a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un’audace missione di salvataggio. Nel cast, ci sono anche Jessica Chastain, Kristen Wiig, Michael Pena, Sean Bean, Chiwetel Ejiofor e Kate Mara e la pellicola è riuscita a portare a casa 2 Golden Globe (Miglior film commedia o musicale e Miglior attore in un film commedia o musicale a Matt Damon) ma nessuno dei 7 Oscar a cui era stato candidato. La pellicola è stata anche un ottimo successo al botteghino, ma siete sicuri di sapere tutto?
1. Un ebook da 99 cents diventato film da 108 milioni di budget
Il romanzo originale di Andy Weir è stato pubblicato prima come ebook al prezzo di 99 centesimi, prima di arrivare sugli scaffali americani (edito da Rand House, 2014) e in Italia (edito da Newton Compton). Il produttore Aditya Sood si accorse subito dell’alto potenziale e, da quel momento, è iniziata la storia della produzione di “Sopravvissuto – The Martian”, pellicola con un budget di 108 milioni di dollari.
2. La collaborazione della NASA e il decollo dell'astronave Orion
La NASA ha collaborato sin da subito con Ridley Scott e con lo sceneggiatore Drew Goddard. Gli attori principali hanno potuto incontrare e parlare con veri astronauti e a Scott è stato consentito anche filmare il decollo dell'astronave Orion, avvenuto nel dicembre 2014, che ha in progetto un futura missione proprio su Marte.
3. Il deserto di Wadi Rum diventa il Pianeta Rosso
Le riprese della pellicola sono state effettuate a Budapest, nei Korda Studios, i teatri di posa più grandi del mondo e poi si sono spostate in Giordania, nel deserto di Wadi Rum, posto noto come la Valle della Luna, situato a 60 km da Aqaba. Il luogo è stato scelto da moltissimi registi per ricreare e immagini del Pianeta Rosso grazie alla particolare colorazione della sua sabbia. Altre pellicole celebri girate lì infatti sono “Lawrence D’Arabia”(1962), di David Lean; “Pianeta rosso”(2000) di Anthony Hoffman e “Transfomers – La vendetta del caduto”(2009), diretto da Michael Bay.
4. Le tute ricreate dagli esperti
L'esperto spaziale Michael Mooney e Jany Yates hanno lavorato duramente per creare i costumi e tutti gli accessori indossati dagli attori. I due si sono ispirati agli indumenti realmente usati dagli astronauti, ma li hanno immaginati più evoluti e “leggeri”, tranne il casco di Matt Damon che, alla fine, è arrivato a pesare ben 4 chili.
5. Le incongruenze scientifiche
Una delle scene più pericolose del film è quella delle tempesta di sabbia su Marte, con un velocità di circa 190 km/h, anche se gli esperti hanno detto che, in realtà sul Pianeta Rosso il vento non può mai raggiungere tale velocità. Inoltra, su Marte la gravità è inferiore del 40% rispetto a quella terrestre, ma Ridley Scott ha deciso di non attenersi a questo dato scientifico, contando sul fatto che le tute avrebbero appesantito abbastanza i protagonisti da compensare, sul grande schermo, quella differenza.