Curiosità “Un Paese quasi perfetto”: Miriam Leone provò il ‘Volo dell’Angelo’ di nascosto
Massimo Gaudioso, nel 2016, sbarcava nelle sale con la commedia “Un Paese quasi perfetto”. Il regista ci porta in un piccolo paesino della Basilicata da dove i giovani sperano di andare via per cercare un lavoro, magari al Nord, ma dove vivono anche i pochi abitanti, per la maggior parte ex-minatori, che non intendono arrendersi alla disoccupazione permanente e cercano in tutti i modi di rilanciare la vita e l’economia del paese. Nel cast ci sono attori molto amati dal pubblico italiano – Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso e la bella Miriam Leone – e il film ottenne un buon successo al botteghino. Tuttavia, ci sono ancora 5 curiosità a riguardo che dovete sapere.
1. Remake del remake
Il film è una trasposizione del film francese “Un village presque parfait”(2015), diretto del regista Stéphane Meunier, a sua volta remake del film “La grande seduzione”, di Jean-François Pouliot, del 2003.
2. L’ispirazione a Mastrocinque, Monicelli e Comencini
Le fonti d’ispirazione di Gaudioso per il film sono stati pellicole cult come “La banda degli onesti”(1956), di Camillo Mastrocinque, “Pane amore e fantasia”(1953) di Luigi Comencini e “I soliti ignoti”(9158) di Monicelli. Il regista ha cercato di raccontare una storia che affrontasse un argomento drammatico e attuale con il tono leggero dell'ironia e della favola, proprio come facevano questi tre grandi maestri del cinema italiano.
3. Miriam Leone e il “Volo dell’Angelo” a metà
Il comune di Castelmezzano, una delle due location in cui è ambientato il film, è famoso per il “Volo dell’Angelo”, pratica che consiste nel lanciarsi, imbrancati di tutto punto, tra due vette che collegano, appunto, i comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa. Miriam Leone ha provato a farlo, di nascosto (per questioni assicurative non avrebbe potuto) durante una pausa dalle riprese del film, ma è arrivata solo a metà percorso. La voce della “missione non completata”, però, si è sparsa in paese nel giro di pochi secondi!
4. Fabio Volo e la voglia di “caos”
Fabio Volo ha dichiarato di aver amato moltissimo i luoghi delle riprese, abitati da poche centinaia di persone ma, essendo un “animale di città”, la permanenza prolungata in un luogo di montagna, freddo e isolato, difficile da raggiungere, ad un certo punto gli ha fatto venire voglia di fuggire per tornare al suo amato “caos”.
5. Pietramezzana, fusione di due comuni
Il film è stato girato nei comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano, in Basilicata. In realtà, il paese di Pietramezzana non esiste e il nome è dato dalla fusione dei due comuni già citati.