Daniel Brühl ricorda Niki Lauda: “L’uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto”
La morte di Niki Lauda ha segnato un giorno di lutto nazionale in Austria, per la scomparsa di uno dei personaggi più amati in patria. L'ex campione di Formula 1, morto la sera del 20 maggio, è ricordato in queste ore da fan, amici, personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che avevano avuto rapporti con lui e avevano fatto la sua conoscenza. Il personaggio di Lauda era stato anche protagonista di un film del 2014, "Rush", diretto da Ron Howard, che raccontava la rivalità tra il pilota Ferrari e James Hunt, uno dei duelli sportivi più sentiti e appassionanti della storia della Formula 1. Ad interpretare il ruolo del freddo pilota austriaco fu l'attore Daniel Brühl (Chris Hemsworth vestiva invece i panni di Hunt). Pochi minuti fa è arrivato l'atteso ricordo di Brühl, giunto attraverso i social network e accompagnato da una foto di Lauda ripreso durante una delle sue principali passioni, l'aviazione:
L'uomo più coraggioso che abbia conosciuto – scrive l'attore – non solo perché era stato un campione del mondo di F1 nei folli anni Settanta, nemmeno perché fu protagonista di uno dei ritorni più incredibili della storia dello sport, ma anche per il modo in cui trattava le persone. Sempre onesto, schietto, diretto. Niki ti diceva la verità in faccia, non importava quanto fosse sconveniente. Era modesto e incredibilmente divertente. Ho imparato molto da lui e l'ho ammirato tanto. Sapevo quanto amasse volare. Continua a correre in cielo in pace, ci mancherai. Stammi bene Niki.
Niki Lauda, le cause della morte
Non si conoscono con precisione le cause del decesso. Lauda era stato ricoverato in ospedale lo scorso gennaio a causa di un’influenza che lo aveva colpito durante il periodo natalizio, trascorso in Spagna, mentre ad agosto 2018 aveva subito un trapianto di polmone. Solo ieri, il fratello aveva fatto sapere del suo trasferimento al centro di riabilitazione dove stava seguendo il proprio percorso a una clinica privata svizzera per alcuni problemi ai reni che lo costringevano a sottoporsi a un processo di dialisi.