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Dario Franceschini elogia Zalone: “Il successo di Quo Vado fa bene al cinema italiano”

Il Ministro della Cultura cinguetta un tweet di complimenti al film con il comico pugliese, che vanta un esordio record e sta riempiendo le sale di tutta Italia: “Grazie a Checco Zalone. Il successo di Quo Vado fa bene a tutto il cinema italiano e avvia alla grande un 2016 di ritorno nelle sale”. Non tutti però sono d’accordo: “Fa ridere, ma riporre in lui il futuro del cinema italiano è deprimente”.
A cura di Valeria Morini
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Il successo di Checco Zalone e di "Quo vado?", pare inarrestabile. Dopo il record della giornata d'esordio (7 milioni di euro) e le sale strapiene, arriva anche il plauso del mondo politico. Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha espresso vivi complimenti al comico e al film diretto da Gennaro Nunziante, che si appresta a bissare probabilmente l'enorme fortuna del precedente "Sole a catinelle" (il film italiano con maggiori incassi nella storia del boxoffice).

Grazie a Checco Zalone. Il successo di Quo Vado fa bene a tutto il cinema italiano e avvia alla grande un 2016 di ritorno nelle sale.

La corsa alle sale del pubblico, secondo l'esponente del governo, è insomma una vera panacea per l'industria cinematografica nazionale, che le statistiche vedono in crisi ormai da decenni. Davvero sarà la comicità di Zalone a salvare l'italica settima arte?

Le risposte: "Deprimente riporre in Zalone il futuro del cinema"

Molti utenti non sembrano però essere d'accordo con Franceschini, a leggere alcune delle risposte al suo tweet.

Checco Zalone è bravo e fa ridere, ma riporre in lui e nei suoi film natalizi il futuro del cinema italiano è deprimente.

Il problema è questo: fin quando il nostro min. della cultura associa il "nostro cinema" a Checco Zalone, dove vogliamo andare?

Veramente al cinema italiano farebbero bene anche le piccole produzioni che però nessuno distribuisce, come per i libri.

Aiutiamo gli esercenti a potersi permettere anche altro oltre Checco Zalone? Magari alzando anche gli Standard della commissione

E sai com'è… una volta avevamo solo Fellini, Antonioni, Ferreri, i f.lli Taviani. E non facevano soldi dileggiando la Puglia.

Altri, invece, regalano qualche frecciatina sarcastica e critica allo stesso Franceschini e, per esteso, alla politica italiana:

Ma lo hai visto? No perché il film è spassoso, ma si ride amaro. Per voi politici dovrebbe fungere da tutorial

Risate! Checco Zalone unico, ma se a far ridere è la situazione vera del nostro paese qualche domanda me la farei.

Franceschini e quel cambio di tweet

Curiosità: in realtà Franceschini aveva scritto un altro tweet, poi cancellato, che diceva: "L'incredibile record di Quo Vado?, con sale ovunque stracolme di spettatori, fa bene a tutto il cinema italiano". Così era un po' troppo?

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