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Darlanne Fluegel di “C’era una volta in America” morta di Alzheimer a 64 anni

Era la bionda Eve, fidanzata di Robert De Niro, nel capolavoro di Leone. Attrice anche in Vivere e morire a Los Angeles e in Hunter, si è spenta dopo una lunga lotta a una forma precocissima di Alzheimer.
A cura di Valeria Morini
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Lutto a Hollywood: è morta a 64 anni l'attrice Darlanne Fluegel, lontana da tempo dal cinema ma nota per aver interpretato "C'era una volta in America" di Sergio Leone. La Fluegel si è spenta nella sua casa di Orlando lo scorso 15 dicembre, ma solo nelle scorse ore ne ha dato notizia la figlia Jenna Carey. Si è arresa dopo una lunga lotta a una forma molto precoce del morbo di Alzheimer.

Era Eve in "C'era una volta in America"

Nel capolavoro di Sergio Leone la Fluegel aveva il ruolo di Eve, la giovane bionda che si fidanza con Noodles, il personaggio di Robert De Niro, e che viene assassinata all'inizio del film. L'attrice era nata il 25 novembre 1953 a Wilkes-Barre, in Pennsylvania, e, prima di sbarcare al cinema, aveva lavorato come modella.

La filmografia di Darlanne Fluegel

Scarna la sua filmografia, ma non priva di titoli interessanti. Oltre all'esordio col thriller "Occhi di Laura Mars", la si ricorda in "Due tipi incorreggibili" con Kirk Douglas e Burt Lancaster, in "I magnifici sette nello spazio", nello splendido "Vivere e morire a Los Angeles" di William Friedkin (nel ruolo di Ruth) e in "Sorvegliato speciale" con Sylvester Stallone. Ha recitato anche nel pilot di "MacGyver" ed è stata co-star di "Hunter": nella celebre serie tv poliziesca ha affiancato il protagonista Fred Dryer per 14 episodi nel ruolo della sfortunata agente Joanne Molenski, per poi abbandonare per divergenze con l'attore.

La lotta contro il morbo di Alzheimer

Dopo aver lasciato il cinema negli anni 90, la Fluegel  aveva fondato una scuola di recitazione e lavorato come insegnante presso l'Università della Florida centrale. Ha inoltre prodotto "Land of the Rising Fastball", un documentario del 2010 sul baseball giapponese utilizzato dalla facoltà di antropologia a Yale. Il morbo di Alzheimer le è stato diagnosticato a soli 56 anni: si tratta della forma cosiddetta "early-onset", con esordio clinico prima dei 65 anni.

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