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Dolori da attori: acconciature che Pitt e Bale non avrebbero scelto (FOTO)

Brad Pitt in Troy, Colin Farrell in Alexander, e poi Russell Crowe ed Anthony Hopkins: per il bene della riuscita di un ruolo gli attori hanno accettato acconciature che forse non avrebbero mai scelto.
A cura di A. P.
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Li conosciamo come belli, il trucco e il parrucco li aiuta sempre ad essere al meglio delle loro possibilità estetiche, eppure i più grandi di Hollywood sono dovuti passare per scelte estetiche che non avrebbero mai adottato se fosse dipeso dalla loro semplice volontà e non da obblighi artistici, ovvero i ruoli dei film da interpretare. E in particolare, per molti, ricordiamo le metamorfosi tricologiche che molto arcistar del cinema internazionale hanno adottato per performare ancor più il metodo Stanislavskji già adottato.

Da che il cinema esiste, il pubblico resta solitamente molto affascinato dalle perdite o assunzioni eccessive di peso per entrare nei panni di un determinato personaggio, esempi illustri sono stati il Jake La Motta di Robert De Niro, così come gli ultimi e recenti Bale e McCounaghey, rispettivamente ingrassati e dimagriti di circa 25 chili per interpretare gli ultimi personaggi per i quali sono candidati agli Oscar come Migliori Attori (Bale addirittura è passato da 50 a 90 chili).

Ma molti si scordano dei capelli, dello sforzo compiuto da molti per resistere all'istintiva tentazione di darci un taglio senza poterlo fare. Parliamo di Brad Pitt quando fu costretto a fare "Troy", di Colin Farrell nel caso di "Alexander" di Oliver Stone, o di Russell Crowe. Andiamo a vedere le foto più efficaci che ci mostrano le rivoluzioni da hair styilist di molte star di Hollywood.

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