Dopo l’Oscar a “La grande bellezza”, la Ferilli è delusa: “Avrei voluto percorrere il red carpet”
Dopo la trepidante attesa, "La Grande Bellezza" si è aggiudicato l'Oscar come miglior film straniero. In queste ore, i riflettori sono puntati sui protagonisti. Carlo Verdone ha espresso tutto il suo entusiasmo per la vittoria, che vede come un segno importante per le generazioni future. Sabrina Ferilli, invece, raggiunta dalla rivista "Chi", ha espresso un certo disappunto. L'attrice ha spiegato che cosa le è dispiaciuto:
"Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto. Lo dico non soltanto per me, ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della “Notte degli Oscar” è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: “E’ la materia di cui sono fatti i sogni”. Senza è come se mancasse qualcosa. E poi, per quanto possa essere ottimista, dubito che la cosa possa verificarsi nuovamente per me e, soprattutto, a breve. A me non è mai riuscita l’incoronazione: sono stata capace di lavorare tanto, di fare tanto, ma alla fine la cerimonia mi è sempre sfuggita. Se mi sono ritrovata “regina” è perché qualcuno me l’ha riferito mentre stavo a casa, in camerino, al bar o persino alla toilette. Ma mai nessuno per via ufficiale"
L'attrice teneva molto a calcare il tappeto rosso più ambito da chi ha scelto il mestiere dell'attore:
"Il vestito era straordinario, i gioielli pure. Diciamo però che alla Notte degli Oscar non c’ero io con tutta quella roba addosso"
Sabrina Ferilli, inoltre, è convinta che l'evento sia stato "detonato" più che "amplificato":
"Questo è un Paese di talenti e non di squadre. A livello individuale sparigliamo e sbaragliamo, ma è nel discorso organizzativo che manchiamo. Non sappiamo ottimizzare niente, sviluppare il valore delle cose. Se lo si guarda nella prospettiva degli eventi, “La grande bellezza” non l’hanno amplificato, l’hanno detonato. Ed era un evento unico: erano 15 anni che non vincevamo un Oscar, questo è demoralizzante"
Lei, però, non si lascia demoralizzare ed è convinta che pian piano, riuscirà ad ottenere quel riconoscimento ufficiale che aspetta da tempo:
"Sapete cosa vi dico? La salita mia è un passo alla volta e io ho ancora un bel po’ di anni davanti. A Hollywood io prima o poi ci vado. Dovesse pure essere per il remake di “A spasso con Daisy”