Dr House: sesso, droghe, alcool e omofobia sul set. Scandali sulla serie tv dopo le accuse
Che le corsie di quell'ospedale fosse strane, lo sapevamo davvero tutti. Il comportamento del Dr. House, nella realtà Hugh Laurie, è decisamente eccentrico e tutto lo staff che vi ruota attorno non sempre sembra suggerire affidabilità ed equilibrio. E sia: fa parte della sceneggiatura. Le notizie che tuttavia giungono al di là del set disegnano, se vero, una realtà ancora più bizzarra e sregolata della finzione filmica.
Il webzine Gossip TMZ, infatti, ha riportato la notizia di un ex assistente di produzione, Carl Jones, che ha chiesto un risarcimento alla Universal (casa di produzione della serie tv Dr. House) di "appena" un milione di dollari. Il motivo? Secondo l'ex assistente il licenziamento sarebbe stata la risposta dei produttori alla sua ritrosia a partecipare attivamente alla vita sociale del cast… che sul set stesse avrebbe organizzato numerose feste – afferma Carl Jones che i party erano praticamente quotidiani – a base di sesso, alcool e cocaina.
Non solo: l'ex assistente avrebbe subito del mobbing perché, rifiutando di prendere parte a quelle feste che prevedevano “visite a strip bar, giochi il cui obiettivo era ubriacarsi o drogarsi, sesso sul set, lanci di coltelli o giochi con una pistola”, si sarebbe sentito chiamare ripetutamente con epiteti non proprio cordiali, quali "schiavo", "idiota", "forcetto" e "fighetta". Sicché tra le accuse rivolte alla serie Dr House cade anche quella di omofobia.