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Dracula 3D di Dario Argento come un B-Movie

Al Festival di Cannes la presenza del “Dario Argento in 3D” poteva sembrare un’eresia invece basta slegarsi dal preconcetto e accettare tutto come se fosse un’operazione di rivalutazione del B-Movie. E tutto fila liscio.
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Al Festival di Cannes la presenza del "Dario Argento in 3D" poteva sembrare un'eresia invece basta slegarsi dal preconcetto e accettare tutto come se fosse un'operazione di rivalutazione del B-Movie. E tutto fila liscio.

Dario Argento e il suo Dracula 3D arrivano al Festival di Cannes 2012 con una marea di preconcetti lasciati da un angusto trailer ricco di effetti speciali degni de Il mostro della laguna nera, trucchi vecchio stampo, per dirla in poche e semplici parole. Prima di continuare vale la pena premettere che il sottoscritto ritiene Dario Argento un grande maestro del brivido e, nonostante questo, trova che  abbia espresso il meglio di se' solo con quell'aria di vintage che gli regala la fotografia dei bei tempi andati, da L'uccello dalle piume di cristallo fino a Phenomena. In definitiva, il cinema come è inteso oggi e le sue nuove tecnologie non danno giustizia e mal si sposano con l'immagine che il Maestro, giocoforza, si è stampata addosso. Nonostante tutto Dracula 3D è un film che gioca a richiamare l'horror di una volta, quelli sanguinolenti al pomodoro della Hammer, con immagini inverosimili fino alla follia. Nel film, per la quinta volta insieme, c'è anche sua figlia Asia Argento che al Red Carpet si presenta con un vestito che ricorda tanto quello dei Cenobiti di Clive Barker, giusto per restare in tema.

Dracula 3D e il romanzo di Bram Stoker sono due universi paralleli, nonostante Dario Argento la pensi diversamente. Per lui resta forte l'ispirazione all'originale, nonostante confessi di essergli stato ora fedele, ora no.

Mancano alcune cose della versione originale ma ho voluto ritrarre tutti gli aspetti, quello crudele in primo piano ma anche quello romantico. Dracula mi affascina perché incarna alla perfezione il concetto di Eros e Thanatos. Il 3D mi è servito ad accentuare il senso di novità, sono felice di essere a Cannes con un horror, questo significa che c'è qualcosa che sta cambiando.

Da Cannes si parla anche di Suspiria, il remake americano del grande film del cineasta romano. Ma non è per niente d'accordo sull'operazione:

Speravo molto che non lo facessero affatto. Non sono stato minimamente interpellato, non mi hanno mai detto nulla e quindi non ne so niente.

Le paure profonde di Dario Argento prendono vita al Festival di Cannes, dunque, con questo Dracula 3D che non lascia colpita più di tanto la critica ma che, in quell'ottica di recupero, restauro e rivalutazione del B-Movie ha una sua collocazione. Se visto senza pretese, magari non spaventa, ma potrà senz'altro divertire.

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