È morto l’attivista e sceneggiatore Larry Kramer, era famoso per la lotta contro l’AIDS
È morto a Manhattan a 84 anni l’attivista, drammaturgo e sceneggiatore Larry Kramer. La causa della morte sarebbe una polmonite. Kramer si è battuto per tutta la vita per i diritti degli omosessuali. Aveva duramente contestato la risposta fornita dal governo americano alla crisi dell’AIDS degli anni ’80. Act Up – the Aids Coalition to Unleash Power, uno dei gruppi fondati da Kramer all’epoca in cui la malattia aveva duramente colpito la comunità gay, ha pubblicato un tweet per ricordarlo: “La tua rabbia ha contribuito a ispirare un movimento, continueremo a onorare il tuo nome e il tuo spirito con l'azione”. Kramer è stato un famoso sceneggiatore. Ha lavorato alla realizzazione di film quali "Dottor Stranamore" e "Lawrence d'Arabia". Ad annunciarne la morte è stato il marito, l'architetto David Webster.
L’attività da sceneggiatore
Kramer visse a Londra dal 1961 al 1970 lavorando da sceneggiatore. In quegli anni, tra le altre cose, scrisse la sceneggiatura per il film Donne in amore di Ken Russell, tratto dal romanzo Donne innamorate di D. H. Lawrence. Quell’impegno gli valse una nomination all’Oscar. Ha inoltre scritto il soggetto di Orizzonte perduto di Charles Jarrott. Vinse inoltre un Tony Awards con la commedia “The Normal Heart” che portava per la prima volta sul palco il virus Hiv.
Le lunghe battaglie da attivista
Lo sceneggiatore divenne attivista per i diritti dei gay fin dagli anni ’70 ma il romanzo Faggots gli valse l’accusa di omofobia perché conteneva un’aperta critica riferita all’eccessiva promiscuità dell’ambiente omosessuale newyorkese. A partire dal 1981, dopo essere risultato positivo all’HIV, partecipò attivamente alla lotta contro l’AIDS. Scrisse l’opera teatrale The Normal Heart che trent’anni dopo sarebbe diventato un film diretto da Ryan Murphy, prodotto da Brad Pitt e con Mark Ruffalo, Matt Boomer e Julia Roberts tra gli attori.