È morto Malik Bendjelloul, choc nel mondo del cinema
Malik Bendjelloul è stato trovato morto a Solna, vicino a Stoccolma, in circostanze ancora da chiarire. Il regista svedese aveva 36 anni e, per adesso, quello che è certo è l'esclusione di qualsiasi azione criminale. Resta una morte che sciocca il mondo del cinema: il regista fu premiato con l'Oscar 2013 per "Searching for Sugar Man", un documentario che seguiva le avventure di due giornalisti sudafricani impegnati a scoprire cosa ne fosse stato di Sixto Rodriguez, un cantante americano che raggiunse il successo in Sudafrica, che sembrava ormai svanito nel nulla.
"Searching for Sugar Man" è stato girato in quattro anni, utilizzando anche mezzi di fortuna come un iPhone, e oltre all'Oscar 2013 consegnatogli da Ben Affleck, ha ricevuto un premio speciale della giuria e il premio del pubblico per la sezione documentari internazionali. Il film fu presentato in Italia in anteprima il 7 giugno 2013 al "Biografilm Festival" di Bologna e venne distribuito con il titolo "Sugar Man". Malik Bendjelloul aveva diretto altri documentari televisivi incentrati sulla vita dei musicisti, da Elton John a Bjork.
"Searching for Sugar Man" è disponibile nel formato libro/DVD per "Feltrinelli". La storia di Sixto Rodriguez è avvincente: scoperto nel 1969 dal grande Clarence Avant della Motown Records, pubblicò due dischi nel 1970 e 1971 che gli diedero la notorietà tra gli addetti ai lavori, "Cold Fact" e "Coming From Reality", quanto al successo dovette aspettare che le sue canzoni divennero simbolo della lotta contro l'apartheid in Sudafrica, perché pregni di temi contro ogni pregiudizio sociale. Il suo nome cominciò a diventare una leggenda in Sudafrica a sua insaputa, visto che dopo il suo insuccesso lasciò la musica per diventare un operaio edile.