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È morto Pier Luigi Torri, con Gigi Rizzi fu simbolo della “Dolce Vita”

Roma dice addio a Pier Luigi Torri, un simbolo insieme a Gigi Rizzi anche lui scomparso nel 2013, della Dolce Vita.
A cura di G.D.
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Roma dice addio a Pier Luigi Torri, un simbolo insieme a Gigi Rizzi anche lui scomparso nel 2013, della Dolce Vita. Gran viveur, accompagnato dalle donne più belle di quegli anni, fu protagonista al Number One, il locale notturno che vedeva incrociare le migliori stelle del cinema nazionale e internazionale. Un locale che fu anche chiuso per uno scandalo legato a della droga, trovata nei bagni. Il playboy è morto sabato mattina all'Ospedale Grassi di Ostia, la figlia 35enne Giada lo ricorda così:

Con la morte di mio padre finisce un'epoca. Noi lo amiamo tanto e sappiamo che lo amavano tante persone, aveva un carattere forte e pieno di vita e delle avventure incredibili da raccontare.

La moglie Ada, che ha sposato nel 1980, le ricorda così:

Era davvero un esercito di belle donne: Brigitte Bardot, Ursula Andress, Jane Fonda.

Su tutte, anche l'affascinante Marisa Mell: dalla loro relazione rimangono foto di una Roma che oggi non è più. Una dolce vita, incredibile.

Gigi Rizzi, il playboy che conquistò BB

Al nome di Pierluigi Torri si unisce quello di Gigi Rizzi, l'altro ispiratore della Dolce Vita. Il "playboy" è morto lo scorso giugno 2013, noto per essere stato il grande conquistatore di donne bellissime, su tutte Brigitte Bardot. Piacentino e imprenditore, viveva in Costa Azzurra ed aprì il Number One di Milano nel 1967, aprendo poi quello omonimo a Roma, chiuso per lo scandalo cocaina nel 1972. Tra le sue prove principali come attore “La donna invisibile” di Paolo Spinola, “La morte risale a ieri sera” del 1970 con la regia di Duccio Tessari , “Roma bene” (1971) di Carlo Lizzani, “Ettore lo fusto” (1972) di Enzo G. Castellari, ed infine “L’occhio nel labirinto”(1972) di Mario Caiano.

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