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‘Perfetti Sconosciuti’ trionfa anche all’estero: premio miglior sceneggiatura al Tribeca

A soli quattro giorni dal David di Donatello 2016 per il Miglior Film, Perfetti Sconosciuti trionfa al Tribeca Film Festival di New York (kermesse cinematografica ideata da Robert De Niro) per la Miglior Sceneggiatura. Paolo Genovese dedica il premio al suo amato cast, ‘senza il quale la sceneggiatura sarebbe niente’.
A cura di Eleonora D'Amore
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Dopo il David di Donatello 2016 come Miglior film, Paolo Genovese trionfa al Tribeca Film Festival di New York e inizia alla grande il suo percorso internazionale. La kermesse cinematografica di New York, ideata da Robert De Niro, è un appuntamento ormai ben noto e influente anche da questa parte dell'Oceano. Paolo Genovese riporta in Italia il Best Screenplay Award, il premio alla sceneggiatura, per Perfetti Sconosciuti, apprezzato da giurati d'eccezione, tra i quali Hanu Abu-Assad (due nomination all'Oscar per Paradise Now e Omar) Jean Reno e Danny Glover. "L'audience newyorkese è rimasta molto colpita dall'originalità e l'acutezza del film di Paolo Genovese", ha spiegato Frederic Boyer, Direttore Artistico del Festival, "Questo premio rappresenta un riconoscimento significativo per i cinque sceneggiatori che hanno scritto e riscritto ‘Perfetti sconosciuti' fino a farne un gioiello. Ringraziamo Filmitalia per il costante supporto al Tribeca e per gli ottimi film che ci propone".

Genovese: "Lo dedico agli attori, senza i quali la sceneggiatura sarebbe niente"

Paolo Genovese non ha esitato nel dedicare l'ennesimo prestigioso premio al suo amato cast: "Dedico questo premio a tutti gli attori perché senza di loro questa sceneggiatura sarebbe niente. Naturalmente ringrazio anche gli sceneggiatori: Rolando Ravello, Filippo Bologna, Paolo Costella e Paola Mannini, che hanno lavorato con me in questo film. Infine voglio ringraziare la Medusa Film, Leone Film Group per aver creduto in questo progetto". Ha cercato di mantenere la calma il noto regista, che a quattro giorni dal David di Donatello 2016 per il Miglior Film è dovuto salire su un palco prestigioso e ambito come quello del Tribeca film festival. "Certo, tutti vogliamo la celebrità a casa", ha aggiunto all'ANSA in attesa della cerimonia, "ma noi vogliamo anche esportare i nostri film e farsi conoscere all'estero è difficile. […]  È stato come fare bingo più che altro la sorpresa è stata per la vicinanza tra i due premi ricevuti dal film. E sono anche estremamente orgoglioso per le proposte sia di remake che di distribuzione che abbiamo ricevuto. Questo dimostra che funziona l'idea della storia, ossia che in qualsiasi parte del mondo, ognuno degli abitanti della terra con uno smartphone nasconde un segreto".

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