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È stata la mano di Dio, Paolo Sorrentino sul suo nuovo film: “Questa è la mia storia”

Il regista napoletano parla del suo primo film autobiografico, che sarà in concorso alla 78esima Mostra del cinema di Venezia. Con una foto del protagonista Filippo Scotti, affiancata a una sua personale nello stadio Diego Armando Maradona, Sorrentino scrive sui social: “Senza trucchi, questa è la mia storia e, probabilmente, anche la vostra”.
A cura di Andrea Parrella
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Arriverà in sala e su Netflix nel 2021 "È stata la mano di Dio", il nuovo film diretto da Paolo Sorrentino, prima opera di esplicito carattere autobiografico per il regista napoletano, premio Oscar per La Grande Bellezza. Il film,tra quelli italiani in concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia, ha permesso a Sorrentino di ripercorrere gli anni della sua giovinezza attraverso un racconto che va intrecciandosi con la storia e l'ingombrante presenza di Diego Armando Maradona, visto l'evidente riferimento nel titolo al celebre gol di mano del Pibe de Oro contro l'Inghilterra nel 1986, realizzato nella stessa partita in cui Maradona mise a segno quello che è ritenuto uno dei gol più belli della storia del calcio.

Le prime parole di Sorrentino sul suo film

A poche ore di distanza dall'annuncio dei film in concorso da parte del direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Barbera, sono arrivate via social le prime parole di commento di Sorrentino alla sua ultima fatica, che presto vedrà la luce. Parole nelle quali si percepisce il carattere fortemente personale di questa avventura sul set:

Da ragazzi, il futuro ci sembra buio. Barcollanti tra gioie e dolori, ci sentiamo inadeguati. E invece il futuro è là dietro. Bisogna aspettare e cercare. Poi arriva. E sa essere bellissimo. Di questo parla E' stata la mano di Dio. Senza trucchi, questa è la mia storia e, probabilmente, anche la vostra.

Il post di Sorrentino vede una foto del protagonista del film, interpretato dal giovane Filippo Scotti, seguita da una del regista, sorridente, sul campo da gioco dell'ex stadio San Paolo, intitolato a Diego Armando Maradona dopo la morte del calciatore.

I film italiani alla Mostra del cinema di Venezia

Quello di Paolo Sorrentino (nel cast ci sono anche Toni Servillo, Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Lino Musella e molti altri) non è il solo film italiano in concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia. Segue Mario Martone, che con "Qui rido io", ambientato tra Spagna e Italia e interpretato ancora da Toni Servillo ricorda la grande figura dell'attore e commediografo Edoardo Scarpetta. E ancora Gabriele Mainetti, che con "Freaks Out", pellicola girata tra Italia e Belgio, vede la partecipazione della coppia Claudio Santamaria e Pietro Castellitto. e ancora Michelangelo Frammartino con il suo "Il buco", che narra una grande storia di speleologia con protagonisti i fratelli Nicola e Antonio Lanza. Infine i fratelli D'Innocenzo con "America Latina", thriller con protagonista Elio Germano.

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