92 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Elio Germano compie 40 anni, auguri all’attore vanto del cinema italiano

L’attore romano, tra i più talentuosi della scena italiana, festeggia la cifra tonda nell’anno in cui è arrivata anche una delle più grandi gratificazione nella carriera di un attore, ovvero la vittoria dell’Orso d’argento a Berlino come miglior attore per il suo ruolo in Volevo Nascondermi, nel quale ha interpretato il pittore Ligabue.
A cura di Andrea Parrella
92 CONDIVISIONI
Immagine

Tanti auguri a Elio Germano, che il 25 settembre 2020 compie 40 anni. L'attore romano, tra i più talentuosi della scena italiana, festeggia la cifra tonda nell'anno in cui è arrivata anche una delle più grandi gratificazione nella carriera di un attore, ovvero la vittoria dell'Orso d'argento a Berlino come miglior attore per il suo ruolo in Volevo Nascondermi, nel quale ha interpretato il pittore Ligabue.

La carriera di Elio Germano

Nato a Roma nel 1980 da una famiglia di origini molisane, inizia sin da piccolo ad ottenere alcune parti per spot e film. Ad esempio nel 1988 quando partecipa al gruppo di bambini che canta il jingle di un noto marchio alimentare. Il suo esordio nel cinema avviene invece all'età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo del 1993 Ci hai rotto papà. Negli anni successivi prosegue con gli studi di recitazione e continua a prendere parte ad alcuni spot, oltre ad avviare anche un'esperienza nel mondo della musica rap fondando il gruppo i Bestierare. A fine anni Novanta prende parte al film di Carlo Vanzina Il Cielo in una Stanza, che gli dà modo di lavorare negli anni successi con registi come Ettore Scola, Emanuele Crialese, Giovanni Veronesi e Michele Placido. Film come Concorrenza Sleale, Che ne sarà di noi, Romanzo Criminale, gli permettono di rendersi noto al grande pubblico. Lavora anche con Gabriele Salvatores per Quo vadis, baby? e Paolo Virzì, che lo dirige in N – Io e Napoleone e Tutta la vita davanti. Nel frattempo lavora anche per la Tv a prodotti come Ferrari, Paolo Borsellino, Un medico in famiglia 2 e Via Zanardi, 33

A metà dei primi anni Duemila si afferma definitivamente con i primi ruoli di vero peso e i premi. Ad esempio il David di Donatello come miglior attore non protagonista per Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti. Premio che apre la strada ad altri riconoscimenti come il Globo d'oro e i Nastri d'argento. Negli anni successivi continua ad essere il volto di film popolari come Il Mattino ha l'oro in bocca, tratto dalla biografia di Marco Baldini in cui il conduttore radiofonico racconta la sua vita attraverso le peripezie e i rischi corsi a causa del vizio del gioco.

Germano nei panni di Giacomo Leopardi

Torna a lavorare con Luchetti per La nostra vita in concorso al 63º Festival di Cannes, per il quale vince il premio per la miglior interpretazione maschile a pari merito con Javier Bardem. Negli anni successivi collabora con Ferzan Özpetek in Magnifica presenza e nel 2014 arriva il ruolo che lo consacra definitivamente: diretto da Mario Martone è Giacomo Leopardi nel film Il giovane favoloso, che racconta la vita del poeta di Recanati. Per questa interpretazione vince il David di Donatello per il miglior attore protagonista, il Premio Pasinetti al miglior attore alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e il Nastro d'argento al personaggio dell'anno.

Nel 2020, Germano è protagonista del film Volevo nascondermi, nel ruolo del pittore e scultore italiano Antonio Ligabue. Per la sua interpretazione Germano ha vinto l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020. Negli anni successivi lo vedremo poi in Suburra, Alaska, La tenerezza, il pluripremiato Favolacce dei fratelli D'Innocenzo e, appunto, Volevo nascondermi per il quale è stato premiato nel 2020 a Berlino.

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views