Ellen Pompeo rompe il silenzio: “Andrò avanti in ‘Grey’s Anatomy’, anche senza Derek”
“Brava ciccia!”: Ellen Pompeo non è l’attrice hollywoodiana che ti aspetti, ha un nonno italiano partito circa 100 anni fa da Gesualdo, in provincia di Avellino, ed è così, in italiano, che risponde ad una fan che le ha confessato di aver trovato il coraggio di intraprendere gli studi di chirurgo, ispirata dal personaggio della dott.sa Grey. Semplicissima ma ferma e decisa, non ha esitazioni, durante tutto l’incontro che l’ha vista protagonista al TaorminaFilmFest ha dimostrato ironia e consapevolezza del proprio ruolo. La masterclass a cui ha partecipato era introdotta dal prof. Aiuti e da Giustina Magistretti (rispettivamente ricercatore e executive director di Daybreak, la filiale americana di Telethon), all’insegna della verità medica all’interno delle puntate di Grey’s Anatomy, ovvero come alcune delle cure che vengono mostrate non solo siano vere sperimentazioni ma anche scoperte italiane.
"Le attrici sono pagate meno degli attori"
“Sono fiera di questo personaggio e di questo show che ha aiutato a cambiare gli equilibri in televisione”, donne e razze diverse da quelle cui siamo abituati, Grey’s Anatomy è stato un alfiere di tutto ciò “ad Hollywood la situazione non è assolutamente paritaria e nella nostra serie ci siamo sempre battuti per dare spazio a ruoli femminili e personaggi di colore”. Ma non solo, Ellen Pompeo è in gran forma e combattiva: “Vi ricordate quando ci fu quell’attacco hacker che pubblicò tutte le mail della Sony Pictures? Ecco lì abbiamo scoperto che le attrici a parità di importanza sono pagate molto meno degli attori e così le registe, che sono molte meno dei registi, il cinema non è diverso dagli altri lavori in cui le donne sono considerate meno delle controparti maschili”. Applausi.
Con il suo sorriso e l’aria per nulla polemica continua a spiegare la maniera in cui la serie rivoluzionaria (una di quelle con gli ascolti maggiori di tutta la televisione americana e in Italia trasmessa da Fox Life) ha lavorato sulle diversità di genere: “Noi donne non dobbiamo conciliare per forza tutto, lavoro e carriera, Grey’s Anatomy racconta anche questo. Se lo vogliamo, possiamo, ma non dobbiamo sentirci obbligate, e non dobbiamo considerare delle eroine quelle che lo fanno, è un insulto per tutte quelle donne che hanno scelto o la carriera o la famiglia. È un percorso anche quello giusto e importante”. Ellen Pompeo è un fiume in piena. Le donne capaci di fare più cose insieme e gli uomini invece più forti nel concentrarsi su un solo obiettivo: “Il fatto che possiamo giostrarci tra diversi impegni meglio degli uomini non vuol dire che siamo costrette a farlo”.
"Impossibile pensare che dopo la morte di Derek sia finito tutto"
Impossibile infine non menzionare gli eventi dell’ultima puntata di Grey’s Anatomy andata in onda in Italia, tra cui l’evento molto anticipato che ha scosso la serie. Uno dei moltissimi ragazzi che hanno affollato fino a farla scoppiare la sala A del Palacongressi di Taormina è intervenuto per chiedere se a questo punto, dopo questi eventi, abbia ancora senso andare avanti con la serie. Con un sorriso Ellen ha commentato: “Solo un italiano poteva pensare davvero che finito un amore finisca anche la vita e non abbia più senso andare avanti”. Ovazione. Ancora di più quando le chiedono se è vero, come ha effettivamente dichiarato, che una volta finita l’avventura di Grey’s Anatomy lascerà la recitazione: “Si lo so, l’ho detto. Alle volte sono entusiasta di recitare, è bellissimo, altre invece dopo giornate molto dure vorrei smettere. Evidentemente me lo devono aver chiesto in una di quelle giornate no. Ma non è vero, mi piace recitare e continuerò. Che ci volete fare, sono un’attrice. Sono melodrammatica”.