Emir Kusturica e Maradona: a Taormina lezioni di cinema
Dopo aver premiato Robert De Niro e aver presentato in anteprima Toy Story 3, il festival di Taormina segna un altro evento a suo favore: la presenza di Emir Kusturica, il celebre regista serbo che ha tenuto una lezione di cinema di fronti a molti giovani. La lezione è girata attorno al film documentario su Maradona che Kusturica ha realizzato un paio d’anni fa: “Maradona ha avuto dieci anni difficili – ha spiegato il regista di Underground – perché è dovuto sopravvivere a un problema di tossicodipendenza. Gli uomini con il potere assemblano la massa e si fanno seguire, ma Maradona è diverso, non ha mai abusato del suo potere. L’impatto che lui ha sugli altri è quasi di Santità”.
Inoltre Kusturica ha fatto il punto sul cinema di oggi: “Un film si può girare anche con una cinepresa a mano, ma la qualità non è massima. Purtroppo al giorno d’oggi ci sono tante pellicole di pessima qualità. Il problema sta alla base e bisogna cercare le ragioni nell’altissimo numero dei film girati”. Una riflessione scettica sulla tecnologia, per un regista che ha fatto della genunità “rurale” un marchio di fabbrica.
Emanuele Rauco