Era Bastian ne La storia infinita, cosa fa oggi Barret Oliver
"Reach the stars/Fly a fantasy/Dream a dream/And what you see will be": le parole di Never Ending Story ci trascinavano nel magico volo in groppa al FortunaDrago Falkor, nel classicone del 1984 La storia infinita. Quante volte abbiamo sognato di essere nei panni del piccolo Bastian: ma che fine ha fatto l'attore che lo interpretò, Barret Oliver? Come altre star bambine, da adulto ha lasciato per sempre il mondo dello spettacolo per fare tutt'altro: oggi è lontano dai riflettori e appartiene a una categoria davvero particolare di fotografi.
Il ruolo di Bastian ne La storia infinita
Nato a Los Angeles il 24 agosto 1973, Oliver venne scelto tra 200 aspiranti al ruolo di Bastian, il protagonista dell'adattamento cinematografico del celebre romanzo di Michael Ende. Inizialmente scartato, venne richiamato qualche tempo dopo per un secondo provino e colpì per la maturazione raggiunta in poco tempo, che convinse gli addetti al casting a sottoporlo all'attenzione di Wolfgang Petersen: il regista tedesco rimandò il suo volo di ritorno dagli Oscar in Germania per vederlo in un salotto all'aeroporto di Los Angeles. Nei panni di Bastian, il bambino che legge il romanzo al centro del film e alla fine ne diventa protagonista, Barret venne affiancato da Noah Hathaway e Tami Stronach, rispettivamente nei panni di Atreyu e dell'Imperatrice Bambina. Curiosità: nella versione italiana era doppiato da una ragazza, Ilaria Stagni (anche voce di Macaulay Culkin in Mamma, ho perso l'aereo). Oliver non è però tornato a impersonare Bastian ne La storia infinita 2 e La storia infinita 3 (con cast totalmente differenti), sostituito rispettivamente dal defunto Jonathan Brandis e da Jason James Richter.
La carriera di Barret Oliver al cinema
Il prolifico percorso di Barret su grande e piccolo schermo non si ferma al fantasy di Petersen. In precedenza aveva già ricoperto piccoli ruoli in L'incredibile Hulk, Supercar e in qualche film. Lo si ricorda quindi per il ruolo di Victor Frankenstein nel corto supercult di Tim Burton Frankenweenie. Inoltre, è il protagonista del film di fantascienza D.A.R.Y.L. e ha interpretato il ruolo di David nei film Cocoon, l'energia dell'universo e Cocoon – Il ritorno. Tra i suoi lavori, anche il tv movie The Secret Garden e l'ultimo ruolo, nel 1989, in Scene di lotta di classe a Beverly Hills. Curiosamente, da Imdb scopriamo che nel 2001 ha lavorato come location manager in un film dal titolo Rennie's Landing.
Oggi Barret Oliver fa il fotografo
Barret Oliver vive a Los Angeles e la sua vita non potrebbe essere più distante da quelle delle celebrity. Oltre ad aver detto addio alla recitazione, non risulta (almeno ufficialmente) sui social. Spulciando un po' in rete, però, abbiamo trovato un'intervista del 2019 al sito photoculture.la, in cui racconta il suo lavoro di fotografo, senza fare alcun cenno alla passata carriera da attore (di cui non parla neppure nelle bio pubbliche). Oliver fa un lavoro davvero particolare: è uno stampatore che recupera processi e tecniche risalenti all'Ottocento. "Uso tecniche storiche, fondamentalmente tecnologie preindustriali", ha spiegato Oliver, che con la transizione alla fotografia digitale ha deciso di recuperare la pellicola e un artigianato fotografico ormai perduto. Collabora con diversi artisti e si occupa tra l'altro di woodburytipia, un procedimento fotografico per la stampa risalente al 1864, su cui ha scritto un libro, History of the Woodburytype. Il suo lavoro è stato presentato in mostre in gallerie e musei, in pubblicazioni e nel corto documentario del 2012 In the Usual Manner: chi direbbe mai che quest'uomo con barba e lunghi dreadlock in un'altra vita è stato il piccolo Bastian?