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Erika Lust regina del porno rosa: “Raccontatemi le vostre fantasie erotiche”

Erika Lust è la regista che da anni si batte per dare voce alle donne nell’industria dei film per adulti. Il suo intento è quello di creare dei cortometraggi porno che rispecchino le fantasie delle donne. Sul suo sito, chiede una mano all’universo femminile: “Raccontatemi le vostre fantasie, ogni mese trasformerò la più eccitante in un cortometraggio erotico”.
A cura di D.S.
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Da anni, la regista Erika Lust persegue uno scopo ben preciso: rivoluzionare il mondo del porno. La donna, infatti, sostiene che i film hard siano troppo incentrati sui desideri maschili. Così, intende scardinare le regole dell'universo a luci rosse per dare spazio alle fantasie femminili. Alcuni anni fa, ospite della trasmissione "Le Iene" aveva dichiarato:

"Non mi piaceva il porno. Molte volte è offensivo e violento e la donna è semplicemente uno strumento per l’uomo, per soddisfare il suo piacere. […] Il mio è un porno che piace a noi donne, che mostra la nostra sessualità e il nostro piacere. Non è incentrato solo sull’uomo, sul suo piacere e sulla sua eiaculazione”.

Intervistata da BuzzFeed ha aggiunto:

"Quando studiavo Scienze Politiche all'università in Svezia, ho capito che mancava una voce femminile nell'industria dei film per adulti. Il porno è una questione di sessualità umana e può essere usato come un mezzo di liberazione sessuale. Volevo ridefinire e ristabilire il modo di pensare del porno. Volevo scuotere quell'industria dominata dal maschio. Volevo dare alle donne una voce nel porno".

Sul suo sito, intanto, invita le donne a raccontarle le loro fantasie:

"Condividi qui le tue confessioni sessuali e ogni mese sceglierò la più eccitante per trasformarla in un cortometraggio erotico".

Erika Lust spende circa 10 mila euro per ogni cortometraggio – la durata si aggira intorno ai 10 minuti. Per lei è importante che ogni dettaglio sia curato:

"I contenuti per adulti hanno il potere di eccitare e ispirare, ma per me è importante non rovinare la magia dell'erotismo con pessime luci, musica kitsch, una recitazione ridicola e terribili location".

La regista crede molto nel tocco femminile che potrebbe rendere migliore il mondo del porno:

"Sto provando a ripensare i contenuti per adulti. Nell'industria del porno non c'è innovazione, arte, piacere. Sono interessati solo alle ragazze, al denaro, alle macchine… Se vogliamo vedere dei cambiamenti e delle innovazioni, abbiamo bisogno di menti brillanti e creative, possibilmente femminili, per aiutare a riformulare un business ormai vecchio e brutto".

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