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Ermanno Olmi compie 80 anni: Auguri Maestro!

Il maestro del cinema italiano sarà anche al prossimo Festival di Venezia per presentare il suo nuovo film “Il Villaggio di Cartone”, incentrato sul dramma dell’immigrazione e sul tema dell’integrazione.
A cura di Ciro Brandi
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ermanno olmi

Il grande maestro del cinema, Ermanno Olmi, oggi compie 80 anni. A settembre lo vedremo, probabilmente, a Venezia con il suo ultimo film, fuori concorso, “Il Villaggio di Cartone”, che guarda al dramma dell'immigrazione e al tema dell'integrazione.

Sono passati quasi 50 anni da quando Olmi arrivò alla Mostra di Venezia con il suo primo lungometraggio “Il posto”. Dopo un primo periodo segnato da pellicole non del tutto riuscite come “Un certo giorno” (1968), “Durante l’estate” (1971), nel 1978 Olmi dirige il suo capolavoro assoluto “L’albero degli zoccoli”, che si aggiudica la Palma d’Oro al Festival di Cannes ed il Premio César per il miglior film straniero. La pellicola guarda al mondo contadino con animo poetico e realistisco allo stesso tempo. Un mondo che il Maestro conosce molto bene, essendo nato e cresciuto tra i campi.

Dopo una lunga malattia, il regista torna a dirigere, nel 1987, la pellicola “Lunga vita alla signora!”, premiato al Festival di Venezia con il Leone d’Argento. Nel 1988, invece, si aggiudica il Leone d’Oro e quattro David di Donatello per “La Leggenda del santo bevitore”, pellicola girata interamente in inglese e destinata al mercato internazionale.

Gli anni Duemila lo vedono in piena attività. Nel 2001 dirige “Il mestiere delle armi, film storico in costume presentato con successo al Festival di Cannes 2001 ed acclamato a livello internazionale. Il film si aggiudica 9 David di Donatello 2002: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior produttore, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior musica, migliori costumi, migliore scenografia. Nel 2003 approda in Cina  per raccontare epiche vicende di pirati e di arrembaggi in “Cantando dietro i paraventi, anch'esso acclamato dalla critica, che vede Bud Spencer come unico attore occidentale, insieme a Camillo Grassi, in un cast interamente cinese. Nel 2007 esce “Centochiodi, che Olmi annuncia come il suo ultimo film di finzione, avendo deciso d'ora in poi di tornare a dirigere solo documentari. Nel 2008 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.

Ermanno Olmi viene spesso accostato dalla critica a Pier Paolo Pasolini, non solo per la sua attenzione all'universo degli umili e per il recupero delle dimensioni tradizionali e territoriali, ma anche perché spesso è operatore e montatore dei suoi film, oltre che regista.

In una recente intervista, lo stesso maestro ha dichiarato che per lui la vita è sempre un dono eccezionale e che continuerà a fare film finchè avrà buone idee. Noi intanto aspettiamo “Il Villaggio di Cartone”. Augurissimi!

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