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Esce in Italia “Mea Maxima Culpa”, documentario shock sulla pedofilia nella Chiesa

In uscita a metà marzo, la “voce” di alcuni sordomuti narra degli abusi sessuali subiti in una scuola americana da parte di padre Murphy . Si passa per Irlanda e Italia per spiegare quale sia il grado di omertà applicato dalla chiesa su uno dei problemi che ne sta minando la credibilità.
A cura di Andrea Parrella
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Il caso è quanto mai attuale ed era anche prevedibile che una letteratura e la cinematografia seguissero un filone di sicuro interesse mondiale. Gli scandali all'interno della Chiesa invadono i campi più svariati ed è immaginabile quanto possa aver pesato tutto ciò sulla decisione di dimissioni di Papa Benedetto XVI. Tra i problemi principali che il Pontefice ha dovuto affrontare i questi anni c'è sicuramente quello della pedofilia, questione atavica. Ed ecco che un film prodotto da Feltrinelli Real Cinema racconta una delle vicende più scottanti che abbia caratterizzato l'ambiente. Mea Maxima Culpa – Silenzio nella casa di Dio racconta la storia agghiacciante narrata da quattro uomini sordomuti che denunciano di essere stati molestati, in una scuola americana, insieme ad altri 200 bambini, da padre Lawrence Murphy. Si può dire che il caso abbia letteralmente sconvolto persino i vertici della Curia Romana e la stessa stabilità del Pontefice.

Il film, diretto da Alex Gibney premio Oscar per Taxi to the dark side, è una chiara invettiva all'omertà che abita gli ambienti della Curia, la denuncia di uno stato delle cose nel quale si è sempre preferito, storicamente, tacere su casi del genere, anziché preferire che venissero a galla, per evitare il rischio che un potere solidissimo potesse cominciare a vacillare. E' un viaggio che non oltre all'America passa per l'Irlanda e l'Italia, paesi chiave per comprendere quale sia a portata di questa problematica silenziata ma oramai troppo evidente per essere oscurata. Stilisticamente, a giudicare dal trailer, il film tende ad avere delle caratteristiche documentaristiche. E' pressoché certo che l'eco della pellicola si sentirà fortissimamente, a maggior ragione per il momento storico in cui si decide di farlo uscire nelle sale. Il regista sarà in Italia dal 18 al 20 marzo per la presentazione del film.

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