“Exodus: Dei e Re”, Dio sarà interpretato da un bambino di 11 anni
Ridley Scott si prepara a tornare nelle sale cinematografiche. A dicembre, in America e a gennaio in Italia, uscirà "Exodus: Dei e Re". Stavolta il regista si cimenterà con un evento biblico, ossia la battaglia di Mosè (interpretato da Christian Bale), per liberare il suo popolo. Man mano che la data di uscita del film si avvicina, trapelano nuove indiscrezioni. L'ultima riguarda il personaggio che vestirà i panni di Dio.
Scott ha espresso l'intenzione di rappresentare Dio in un modo non convenzionale, dunque niente barba bianca e volto austero. Dio sarà interpretato da un bambino. Proprio così. Per questo importante ruolo è stato scelto Isaac Andrews, uno studente britannico di soli 11 anni. Quando Mosè si rivolgerà a Dio, parlerà al piccolo Isaac che nel film sarà chiamato Malak (che in lingua semitica significa Angelo). Intervistato da "Hollywood Reporter", Scott ha spiegato:
"Le sacre scritture non danno una descrizione specifica della divinità, così per decenni artisti e registi hanno potuto scegliere l'immagine che preferivano. Malak incarna l'innocenza e la purezza, due qualità estremamente potenti".
Il bambino interagirà con Mosè per la prima volta nella scena del roveto ardente e poi guiderà il profeta che comprenderà che Dio gli sta parlando per mezzo di quel giovane. Isaac Andrews, nonostante la giovanissima età, ha già diverse esperienze alle spalle. Ha partecipato a Hercules – Il guerriero e nel thriller Blackwood. Lo scorso anno, invece, ha preso parte al dramma Having You. Il volto simpatico di Isaac potrebbe riuscire a placare la polemica sorta lo scorso mese, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate da Christian Bale. L'attore ha definito Mosè "barbaro e schizofrenico".
"Penso che quell'uomo sia schizofrenico e sia uno degli individui più barbari di cui io abbia mai letto in vita mia. È un uomo inquieto, agitato e lunatico. Ma la più grande sorpresa è stata la natura di Dio. Anche lui è decisamente lunatico."