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Nel poster del film “È per il tuo bene” ci sono solo i nomi degli attori maschi, Medusa: “Un errore”

La locandina del nuovo film diretto da Rolando Ravello, in uscita il 2 luglio su Amazon Prime, promette di far discuter e non poco. Nel poster si vedono i volti di tutti e sei i protagonisti, tre uomini e tre donne, ma solo i nomi degli attori maschi vengono indicati. Dopo poco arrivano le scuse di Medusa: “È stato un errore per un cartonato, nessun intento discriminatorio e infatti la locandina ufficiale vede tutti i nomi in cartellone”.
A cura di Andrea Parrella
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Aggiornamento 15.39 – Arriva nel primo pomeriggio la precisazione di Medusa, attraverso l'amministratore delegato Giampaolo Letta: "La locandina – spiega Letta in una nota – è corretta, purtroppo quello che sta girando è un cartonato preparato in fretta e furia per la conferenza stampa, nel quale per un errore umano ci sono solo i nomi degli attori. È stato un errore, ci scusiamo, nessun intento discriminatorio e infatti la locandina ufficiale vede tutti i nomi in cartellone".

Nei tempi delicatissimi che viviamo, in cui il tema della parità di genere è quanto mai sollecitato da polemiche continua, scontri più o meno consistenti sulla tematica, dibattiti pubblici e persino liti, se consideriamo quanto accaduto negli ultimi giorni per il caso Murgia-Morelli, una locandina come quella del film È per il tuo bene, in cui pur presenziando sei attori, tre uomini e tre donne, sono visibili esclusivamente i nomi degli attori maschi, non può che alimentare polemica.

Il film, che arriverà il 2 luglio prossimo su Amazon Prime Video è diretto da Rolando Ravello e nel cast ci sono Marco Giallini, Valentina Lodovini, Vincenzo Salemme, Claudia Pandolfi, Giuseppe Battisto Isabella Ferrari. Ma dei sei interpreti, nel poster che divide uomini e donne a gruppi di tre in due spazi separati, con colori sullo sfondo che rimarcano questa linea di separazione, solo il gruppo degli uomini è contrassegnato dai nomi dei tre interpreti.

Difficile immaginare che si sia trattato di un errore grossolano, più che altro è possibile immaginare  che quella del film prodotto da PICOMEDIA in collaborazione con MEDUSA FILM possa essere un'operazione di marketing che ripercorra magari alcuni aspetti della trama. Meno probabile che questa scelta possa essere spiegata come una provocazione, il tentativo azzardato di andare a stuzzicare un argomento così sensibile come quello della parità di genere.

Fatto sta che in queste ore la locandina ha iniziato a circolare sui social ed è stata stigmatizzata da alcuni personaggi del mondo del cinema e della fiction, come Vanessa Scalera, che ha vergato così il poster di È per il tuo bene.

La trama di È per il tuo bene

Tre famiglie entrano in crisi quando le rispettive figlie si fidanzano. C'è Arturo (Marco Giallini), un avvocato conservatore, Sergio (interpretato da Giuseppe Battiston), irascibile operaio con problemi di autocontrollo e infine Antonio (Vincenzo Salemme), che è un poliziotto severo e integerrimo con un debole per la figlia. Sono tre padri che vedono il loro peggior incubo avverarsi, quando si rendono conto che le loro tre giovani e belle figlie sono cresciute troppo in fretta. Arturo vedrà la figlia scappare nel giorno del matrimonio con una donna. Sergio, padre iperprotettivo, dovrà fare i conti con il fidanzato della figlia che ha trent’anni più di lei e Antonio dovrà confrontarsi con il ragazzo di sua figlia, un giovane rapper. Sicuri di agire per il loro bene, i tre padri uniranno le forze per sbarazzarsi dei partner delle figlie il prima possibile, mettendo a dura prova la pazienza delle loro mogli tanto da rischiare di far naufragare i loro stessi matrimoni. Alla fine il bene vincerà, ma quello di chi?

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