“Feast”: l’amore tra il cucciolo e il suo padrone è da Oscar
Impossibile non intenerirsi di fronte alle avventure di Winston, il golosissimo cagnolino protagonista del corto "Feast". Ne sa qualcosa l'Academy Award, che alla Notte degli Oscar 2015 lo ha premiato con la statuetta per il miglior cortometraggio d'animazione. Prodotto dai Walt Disney Animation Studios e diretto da Patrick Osborne, il film racconta l'amicizia tra il bull terrier Winston e il suo padrone James, attraverso un'incredibile sequela di scorpacciate di cibo. Dodici anni vengono raccontati in soli sei minuti, mentre nella vita di James, tra un'abbuffata e l'altra del simpatico cagnolino, le gioie si alternano ai dolori. Winston pensa solo a mangiare? Naturalmente no: il cane è pur sempre il migliore amico dell'uomo e il tenero animale saprà pienamente dimostrarlo.
Disney ha colpito nel segno ancora una volta, raccontando quella che sembra una semplice serie di sketch comici, in cui il protagonista è alle prese con pantagruelici banchetti comprendenti piatti di qualsiasi nazionalità (compresi gli spaghetti con le polpette di "Lilli e il Vagabondo"). Dietro l'apparenza, però, "Feast" rappresenta temi tutt'altro che banali come lo scorrere del tempo, l'amore, la vita come alternanza di momenti felici e frustrazioni. La qualità dell'animazione è come sempre ottima. Come il precedente corto disneyano "Paperman", del 2012, il film è realizzato con una tecnica chiamata Meander, che consiste nell’unione dell’animazione tradizionale alla moderna computer graphic.
Il pubblico italiano ha avuto modo di vedere "Feast" (che significa proprio "banchetto, scorpacciata"), qui intitolato semplicemente "Winston", come corto introduttivo prima delle proiezioni in sala di "Big Hero 6". Quest'ultimo, inoltre, ha conquistato l'Oscar come Miglior film d'animazione. Disney porta quindi a casa una doppia vittoria, in attesa dell'uscita della sua nuova produzione, "Inside Out".