Festival di Cannes, il toto italiani
Questa è la settimana decisiva per la selezione degli italiani al Festival di Cannes, circolano voci, si fanno nomi, ma niente sarà sicuro fino al giorno della conferenza stampa.
Come ogni anno sono molti i titoli italiani presentati alla commissione selezionatrice del Festival di Cannes ma circolano voci solo su alcuni che probabbilmente hanno più crediti di altri. I possibili candidati alla Croisette sono La nostra vita di Daniele Luchetti con Elio Germano, Luca Argentero e Luca Zingaretti, storia di un proletario che dopo un lutto si butta a capofitto nel lavoro. Noi credevamo di Mario Martone, che ha nel cast Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Luca Barbareschi e Michele Riondino, il film sul risorgimento italiano che ha tre personaggi protagonisti raccontati in tre periodi diversi della loro vita. I baci mai dati di Roberta Torre con Donatella Finocchiaro e Beppe Fiorello, girato tra Catania e Ragusa, ha come protagonista una quindicenne che racconta bugie.
Tra gli altri candidati figurano i film: A Woman di Giada Colagrande con Willem Dafoe e Stefania Rocca e L'amore buio di Antonio Capuano con Fabrizio Gifuni e Valeria Golino, Henry di Alessandro Piva con Carolina Crescentini, Laria di Valerio Jalongo ancora con la Golino, gli indipendenti Michelangelo Frammartino (Le quattro volte) e Andrea Papini (La misura del confine); Alessandro D'Alatri (Sul mare) e Stefano Pasetto (Il richiamo).
il cinema italiano solo due anni fa ha portato a casa due premi molto prestigiosi il Grand Prix per Matteo Garrone (Gomorra), e il Premio della Giuria a Paolo Sorrentino (Il divo) speriamo tutti che alcuni di questi film abbiano la fortuna giusta che possa dare conferme ancora una volta ai nostri autori.