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File distanziate, mascherine e colonnine di disinfezione: così Disney World prepara la riapertura

Con Disney World chiuso a tempo indeterminato a causa della pandemia di coronavirus, una task force in Florida sta fissando le linee guida per riaprire i parchi di divertimento una volta che le condizioni del virus lo consentano di nuovo, in base a una curva di contagi al ribasso. Sul tavolo, due fasi di riapertura per capienza, file distanziate, mascherine obbligatorie e colonnine di disinfezione nei punti nevralgici del parco.
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Con Disney World chiuso a tempo indeterminato a causa della pandemia di coronavirus, una task force in Florida sta fissando le linee guida per riaprire i parchi di divertimento una volta che le condizioni del virus lo consentano di nuovo, in base a una curva di contagi al ribasso. Sul tavolo ci sono due fasi per capienza, che consentiranno ai visitatori di rientrare nel parco senza creare assembramenti: la prima richiederà una capacità di solo il 50% e, quando le condizioni miglioreranno ulteriormente, sarà consentita una capacità del 75%. Non esiste una data prestabilita per nessuna delle due fasi poiché le condizioni di pandemia rimangono difficili da prevedere.

Le misure anti contagio per la riapertura

Le misure da adottare pongono al primo posto che i visitatori siano distanziati di un metro e mezzo nelle file di attesa per consentire il distanziamento sociale. I visitatori di 65 anni, fascia più a rischio nella contrazione del coronavirus, saranno incoraggiati a rimanere a casa. Lo staff Disney World dovrà indossare mascherine per il viso e pulire e disinfettare regolarmente superfici e ringhiere. Ai dipendenti dovranno essere misurate le temperature prima di entrare a lavoro nel pieno rispetto di una turnistica ben stabilita e chiunque abbia una temperatura superiore a 37.5 verrà rimandato a casa. Previste colonnine di disinfezione delle mani all'entrata e all'uscita di ogni giro o corsa, nell'area di biglietteria e al tornello.

La task force dopo l'allarme lincenziamenti

La task force in Florida è composta da 44 persone, tra cui dirigenti Disney, CEO del team Orlando Magic NBA e membri della comunità imprenditoriale locale. Le stesse linee guida verranno applicate agli Universal Studios di Orlando. Perdendo entrate rispetto ai suoi parchi chiusi, la Walt Disney Co. aveva annunciato all'inizio di aprile che avrebbe dovuto licenziare 43.000 dipendenti, tra i quali anche 135 ragazzi italiani, che nelle scorse settimane avevano dichiarato: “Ci hanno chiesto di lasciare le case in affitto nei residence Disney”.

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