‘Fuocoammare’ di Rosi fuori dalle nomination agli Oscar 2017 come miglior film straniero
Nel settembre scorso, il film di Gianfranco Rosi ‘Fuocoammare' era apparso tra i titoli candidati all'Oscar come miglior film straniero. Il regista si era detto felice di poter rappresentare l'Italia: "Sono molto felice. Questa candidatura va oltre il mio film. In questi 8 mesi il film è stato distribuito in più di 60 paesi. E mi sembra essere diventato un film di tutti. Sarebbe davvero un sogno portare a Los Angeles Pietro Bartolo, Samuele e Peppino. Ringrazio la commissione per aver scelto un film documentario a rappresentare l'Italia".
In queste ore, però, i media internazionali tra cui Variety, hanno diffuso la shortlist dei nove titoli candidati dall'Academy all'Oscar come miglior film straniero. Purtroppo, quello di Gianfranco Rosi, non compare. Già vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, ‘Fuocoammare' resta in corsa come documentario. La pellicola, infatti, è tra i 15 titoli prescelti dall'Academy. Il 24 gennaio sarà possibile sapere se rientrerà nella cinquina finale.
Fuocoammare, la critica di Sorrentino alla nomination all'Oscar come miglior film straniero
Paolo Sorrentino, tra i membri della commissione, si è dissociato sin dall'inizio dall'idea di candidare il documentario ‘Fuocoammare' all'Oscar come miglior film straniero:
"Questa scelta è un inutile, masochistico depotenziamento del cinema italiano che quest’anno poteva portare agli Oscar due film: un film di finzione, Indivisibili, che secondo me avrebbe avuto molte chance, e Fuocoammare che poteva concorrere e vincere nella categoria dei documentari".
I 9 titoli candidati all'Oscar 2017 come miglior film straniero
Australia, “Tanna” — registi Bentley Dean, Martin Butler
Canada, “It’s Only the End of the World” — regista Xavier Dolan
Danimarca, “Land of Mine” — regista Martin Zandvliet
Germania, “Toni Erdmann” — regista Maren Ade
Iran, “The Salesman” — regista Asghar Farhadi
Norvegia, “The King’s Choice” — regista Erik Poppe
Russia, “Paradise” — regista Andrei Konchalovsky
Svezia, “A Man Called Ove” — regista Hannes Holm
Svizzera, “My Life as a Zucchini” — regista Claude Barras