“Fuocoammare” Orso d’Oro al Festival di Berlino 2016, trionfa Gianfranco Rosi
"Fuocoammare" Orso d'Oro al Festival di Berlino 2016. La giuria presieduta da Meryl Streep ha premiato il film diretto da Gianfranco Rosi, l'unico italiano in concorso, dedicato al fenomeno dei migranti e incentrato sull'isola di Lampedusa, il primo scalo europeo delle rotte migratorie provenienti dall'Africa, divenuta un vero e proprio simbolo diquesto dramma internazionale verso il quale l'attenzione mediatica è sempre più concentrata. Il Festival di Berlino 2016 è stato, per la verità, incentrato quasi del tutto su questa tematica, al punto da essere definita da parte di molti esperti, un'edizione anomala. Non solo per l'assenza del vero capolavoro, ma proprio per questa particolare sensibilità mostrata nei confronti del tema dei migranti, cui molte opere in concorso erano dedicate. Queste le parole di Gianfranco Rosi, dopo aver ricevuto il premio:
Non è facile ringraziare tutti. Voglio dire grazie al festival per il coraggio mostrato nel presentare un documentario tra i film in concorso. Ringrazio Rai Cinema e Istituto Luce. Il pensiero va a tutte le persone che non sono mai arrivate a Lampedusa alla fine di un viaggio della speranza [..] Una volta chiesi alla gente del posto cosa rendesse Lampedusa un posto così accogliente e la risposta fu "noi siamo pescatori, i pescatori accettano tutto quello che arriva dal mare". Questa è una lezione che tutti dovebbero imparare. Per la prima volta l'Europa prende in considerazione discutere di questo tema. Non è accettabile che oggi ci siano persone che muoiono in mare per scappare situazione tragiche.
Il film di Gianfranco Rosi era d'altronde il favorito della vigilia, in virtù degli applausi e le emozioni sollevate al momento della proiezione nel pubblico in sala e nella giuria. Il regista-documentarista è tra i più affermati ed apprezzati d'Europa e quello di Berlino è un altro grande riconoscimento internazionale dopo il Leone d'Oro conquistato nel 2013 alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, con "Sacro Gra", opera filmica dedicata a diverse storie umane che gravitano territorialmente a ridosso del simbolo stradale della capitale romana, il Grande Raccordo Anulare. L'ultima vittoria dell'Italia a Berlino erastata quella dei fratelli Taviani nel 2012, con il film "Cesare non deve morire".
I premi al Festival di Berlino 2016
Oltre all'Orso d'Oro per il miglior film a "Fuocoammare", come di consueto, Il Festival di Berlino ha consegnato otto premi Orso d'Argento, come Gran Premio della Giuria, per la Miglior Regia, Miglior Attore/Attrice, Miglior Sceneggiatura, Miglior Colonna Sonora, Miglior Contributo Artistico, Miglior Contributo Singolo. Ecco i premi al Festival di Berlino 2016:
Orso d'oro per il miglior cortometraggio: Balada De Um Batráquio di Leonor Teles
Orso d'argento, premio della giuria per il miglior cortometraggio: A Man Returned di Mahdi Fleifel
Premio Audi per il miglior cortometraggio: Jin Zhi Xia Mao di Chiang Wei Liang
Miglior debutto: Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia
Orso d'argento per il contiributo artistico: Mark Lee Ping-Bing per l'arte cinematografica in Chang Jiang Tu (Crosscurrent) di Yang Chao
Orso d'argento per la miglior sceneggiatura: Tomasz Wasilewski perZjednoczone stany mi?o?ci (United States of Love)
Orso d'argento per il miglior attore: Majd Mastour per Inhebbek Hedi (Hedi) di Mohamed Ben Attia
Orso d'argento per la migliore attrice: Trine Dyrholm per The Commune
Orso d'argento per il miglior regista: Mia Hansen-Love per Things to Come