19 CONDIVISIONI

Gabriele Muccino si scusa con Carla Vangelista: “Non ha colpe se Silvio non mi parla più”

Il regista fa marcia indietro e chiede scusa alla collaboratrice del fratello Silvio Muccino, da lui colpevolizzata per aver causato l’allontanamento tra di loro: “L’ho accusata ingiustamente, sono stato impulsivo”. Lo scorso ottobre il cineasta era stato rinviato a giudizio proprio perché querelato dalla Vangelista per diffamazione.
A cura di Valeria Morini
19 CONDIVISIONI
Immagine

Nel lontano 2013, Gabriele Muccino si sfogava duramente su Twitter lamentando come il fratello Silvio avesse rotto dei tutto i rapporti con lui e accusando Carla Vangelista, amica e collaboratrice di Muccino jr, di essere la causa di tale allontanamento.

"Improvvisata scrittrice di discutibile talento che ha sequestrato e rovinato il talento e (opinione personale) la vita di un promettentissimo ragazzo e attore dall’altrettanto promettente futuro cui ero (sono ancora) profondamente legato": questo il discusso tweet del regista di "L'ultimo bacio" e "La ricerca della felicità", che gli era costato peraltro una querela per diffamazione da parte della stessa Vangelista. Rinviato a giudizio lo scorso ottobre per le parole in questione, Muccino fa ora marcia indietro, scusandosi pubblicamente con una lettera aperta apparsa sull'Ansa:

Con questa lettera che intende essere pubblica, poiché deve rispondere a dichiarazioni che via social network ho scritto e che, quindi, sono diventate di pubblico dominio, voglio chiedere scusa pubblicamente alla Signora Carla Vangelista, collaboratrice da molti anni di mio fratello Silvio, a fronte di improprie esternazioni delle mie opinioni, nelle quali le attribuivo la responsabilità dell'allontanamento di Silvio da me e dalla mia famiglia. Esternazioni che hanno plausibilmente intaccato la credibilità e la rispettabilità della signora Vangelista, che del resto conosco appena.

Gabriele Muccino: "Silvio è sparito da un giorno all'altro"

La crisi tra i fratelli Muccino dura da anni e, come spiegò tempo fa Silvio senza scendere nei dettagli, sarebbe dovuta a fatti gravi interni alla famiglia. Oggi, sembra confermalo lo stesso Gabriele, che chiude così la sua lettera di scuse:

Ho avuto un fratello sparito da un giorno all'altro dalla mia vita ed è naturale che abbia distribuito responsabilità ad una persona che sapevo essergli vicina. La responsabilità di questa sofferenza è da cercare altrove. Mi scuso ancora per l'impulsività che i nuovi social media agevolano molto e soprattutto per inesattezze, insinuazioni e altro di cui sono stato responsabile. Nella viva speranza che le mie scuse verranno accolte, invio un caro saluto.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views