Gente che merita il cinepanettone, gente che non merita la magia del cinema
E' acclarato il fatto che esistono cose che non sono per tutti. Io, per esempio, non mi sognerei mai di fare la Parigi-Dakar, perché non sono un grande esperto in fatto di corse e deserti. Allo stesso modo, la donna che era seduta alle mie spalle ieri sera all'UCI Cinemas, non era fatta per "I sogni segreti di Walter Mitty" (che a sua volta non è fatto per essere il "Forrest Gump" al tempo dei social network, no. Queste sono quelle cosucce che tanto piacciono al giornalismo delle definizioni). Dicevamo della donna, quella che dopo la prima gradevolissima sequenza del film, ha latrato al suo fidanzato: "Madonna, ma ancora pubblicità?", non capendo poverina che tutto era già iniziato da almeno cinque minuti. Quella che durante il film ha divorato un barile di popcorn ed un silos di Coca Cola, quella che, a dieci minuti dalla fine del film, ha urlato: "Mai più".
Ora: "I sogni segreti di Walter Mitty" non è Dio, probabilmente non è neanche il miglior film di Ben Stiller, ma contiene un messaggio decisamente importante per i tempi che corrono, delicato e frivolo il giusto: non siamo solo numeri. Dai, ci sta. Si può guardare. ANCHE TU, donna che meriti Carlo Vanzina come vicino di casa (a proposito, l'avete visto il trailer di "Sapore di te"? E' uguale a "Natale al cesso" di Maccio Capatonda, UGUALE), è importante che tu sappia che non sei solo il numero di notifiche che hai sul tuo gruppo Whatsapp "Oh, ma Capodanno?".
E invece per te, un film del genere merita un "Mai più" detto a mo' di cazziatone al tuo ragazzo. Manco se t'avesse portato a vedere la Trilogia dei Colori di Kieslowski, quando poi sappiamo benissimo entrambi che siete lì solo perché siete arrivati alle 20, pretendendo di guardare quella solita solfa di "Colpi di Fortuna", costringendo la cassiera dalla gomma perenne in bocca ad una nuova espressione facciale atta ad indicare il cartello: "COLPI DI FORTUNA, NON CI SONO POSTI, NON CHIEDETE".
Ecco, tu non meriti il magico mondo del cinema. Meriti i DVD falsi e masterizzati malissimo, venduti da ambulanti occasionali, così resti a casa tu, il tuo ragazzo, tuo padre, tua madre e il tuo YORKSHIRE dal pelo puzzolente (perché sono certo che hai uno Yorkshire con il pelo puzzolente, te lo si legge in faccia).
Dunque chiudo così come ho iniziato: è acclarato il fatto che esistono cose che non sono per tutti. Un determinato tipo di cinema, anche estremamente disimpegnato, non è fatto per quel tipo di donna seduta alle mie spalle.