Giffoni 2014, Luca Argentero: “Studiate recitazione, non fate come me”
Ospite del Giffoni Experience 2014, Luca Argentero ha esordito in conferenza stampa consigliando a tutti gli aspiranti attori di studiare e non improvvisarsi tali sul set, com'è accaduto a lui agli esordi, seppur con ottimi risultati: "Io sono stato fortunato perchè ho avuto la possibilità di imparare molto sul set, ma ho fatto pochi corsi. Voi però studiate, non fate come me".
"Ho finito ieri le riprese di un film con Edoardo Leo; "Fratelli Unici" con Raoul Bova uscirà il 2 ottobre e presto mi vedrete anche nelle vesti di un agente segreto in "Ragion di Stato" di Marco Pontecorvo, una Homeland ‘de noantri‘": questi i progetti a stretto giro di Luca Argentero, che ha aggiunto: "Quello di Pontecorvo sarà un action movie sul traffico di armi illegale e sui servizi segreti, anche se alla fine si tratta di una storia d'amore".
Il film appena girato con Edoardo Leo narra le disavventure di quattro 4oenni alle prese con l'apertura di una piccola attività e con i problemi legati all'intromissione della mafia: "Racconta la storia di 4 personaggi bizzarri che a 40 anni, quando tutto gli va male, decidono di aprire un agriturismo. Il primo giorno di attività però, arriva la richiesta di pizzo da parte di un mafioso che però viene sopraffatto dai 4 ragazzi e sequestrato in cantina. E' la storia di una piccola lotta contro la mafia".
Luca Argentero in tv, tra reality e talent show
Immancabile la domanda sui reality e i talent, provenendo televisivamente dal Grande Fratello ed essendo da qualche anno approdato ad Amici di Maria De Filippi nelle vesti di giurato: "I reality ormai hanno perso potenza comunicativa: 11 anni fa, quando l'ho fatto io ce n'era uno solo, ora invece è il tempo dei talent show, che sono la forma contemporanea di festival. La televisione è uno strumento obsoleto, per molti ragazzi è diventato solo un elettrodomestico. A parte "Amici" il sabato sera, molti preferiscono internet".
Sulla crisi che attraversa il cinema italiano si riaggancia a quanto dichiarato poco prima dalla collega Ornella Muti, riguardo una certa tendenza francese ad affollare le sale rispetto all'affluenza contenuta in quelle italiane, soprattutto durante il periodo estivo: "In Francia ad agosto le sale sono piene e c'è molta più tutela delle opere nazionali. In Italia tocca combattere. Una volta mi hanno chiesto dei soldi per distribuire un film che avevo prodotto".