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Gipi alla ricerca de “Il ragazzo più felice del mondo”, fan seriale di famosi fumettisti

Il famoso fumettista e regista Gipi torna nelle sale con una storia vera. Più di 20 anni fa, infatti, ricevette la lettera di un fan di 15 anni piena di complimenti. Solo nel 2017, Gipi ha scoperto che questo fan lo aveva fatto con molti altri fumettisti, scrivendo sempre la stessa lettera a tutti. Così, decide di mettersi sulle sue tracce con tre amici, girando una sorta di film documentario, che sfocerà in un’esilarante commedia. Al cinema dall’8 novembre.
A cura di Ciro Brandi
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Gipi, nome d’arte di Gian Alfonso Pacinotti, è un famoso e pluripremiato fumettista, illustratore e regista pisano. Nel suo curriculum ci sono il film “L’ultimo terrestre”(2011), e il documentario “Smettere di fumare fumando”(2012), e adesso torna nelle sale con “Il ragazzo più felice del mondo”. La pellicola, presentata in anteprima al 75° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Sconfini, racconta una storia vera. Più di 20 anni fa, infatti, Gipi ricevette la lettera di un fan di 15 anni che gli chiedeva una dedica, “A Francesco”. Solo nel 2017, ha poi scoperto che questo fan lo aveva fatto con molti altri fumettisti, scrivendo sempre la stessa lettera e la stessa età a tutti. Così, decide di mettersi sulle sue tracce con tre amici, girando una sorta di film documentario, che sfocia in un’esilarante commedia, davvero imperdibile.

Gipi ha scritto la sceneggiatura de “Il ragazzo più felice del mondo” con il suo amico Gero Arone, che figura anche tra gli attori mentre la fotografia e il montaggio sono rispettivamente di Vanni Mastrantonio e Chiara Dainese. Il film ha subito colpito la critica del Festival di Venezia per il suo carattere ibrido, divertente ma anche con spunti di riflessione molto interessanti e, finalmente, potremo vederlo nei nostri cinema, distribuito da Fandango, a partire dal prossimo 8 novembre.

La trama

C’è una persona che da più di 20 anni manda lettere cartacee scritte a mano a tutti gli autori di fumetti italiani spacciandosi per un ragazzino di 15 anni. In queste lettere, piene di complimenti, chiede “uno schizzetto” in regalo inviando anche un cartoncino bianco e il francobollo per la risposta. Gipi si lancia alla sua ricerca, vuole girare un documentario, intervistare gli altri autori che hanno ricevuto la lettera per conoscere la loro reazione e scoprire se si tratta di una truffa. Per farlo, recluta tre amici incompetenti con l’intento di trovare questo fantomatico “Francesco” e fargli passare una giornata bellissima, con tutti gli autori che gli fanno i disegni in modo che non debba più nascondersi dietro una falsa identità. L’imprevisto, però, è dietro l’angolo e durante la lavorazione tutto sfugge di mano e Gipi si troverà a dover riflettere sul senso stesso del “raccontare storie” e sulle scelte morali che stanno a monte di questo desiderio.

Il cast

In questa sua nuova avventura, Gipi ha voluto con sé i suoi amici esordienti Davide Barbafiera, Gero Arnone e Francesco Daniele, alla loro prima esperienza sul grande schermo. Nella pellicola, però, compariranno anche volti noti come Domenico Procacci (Il produttore), Nathanael Poupin (Nat), Mauro Uzzeo (La sensitiva), Michele Rossi (Il Rosso), Ana Bellato (La direttrice di Megaproduzioni), Kasia Smutniak e Jasmine Trinca.

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Nel film c’è anche la moglie di Gipi, Chiara Palmeri, attrice che abbiamo già visto nel film “Kreuzweg – Le stazioni della fede”(2014), diretto da Dietrich Bruggemann.

2. Gipi ha inviato le lettere del fantomatico Francesco ad un grafologo per verificare, effettivamente, che fosse sempre la stessa persona e quale fosse il suo profilo psicologico.

3. Gipi ha ricordato che una delle scene più divertenti del film è quella del prologo in cui il regista propone a Domenico Procacci, di produrgli “La Vita di Adelo”, versione al maschile di “La Vita di Adele”, di Abdellatif Kechiche, mimandogli scene di erotismo omosessuale.

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