Gli equilibristi, il padre disperato di De Matteo commuove la Laguna
Grandi emozioni oggi a Venezia. Alle 14:00, nella Sala Grande, è stato proiettato il toccante film di Ivano De Matteo, “Gli equilibristi”, della sezione “Orizzonti”. De Matteo – che ha lavorato anche come attore nei film “Verso Sud” (1994), diretto da Pasquale Pozzessere, “Le amiche del cuore”(1995), di Michele Placido e “Rossi di sera” (1995), di Luigi Narici – tocca un tasto dolente e importante, una delle piaghe moderne della società: i padri separati e la loro povertà. Lo stesso regista ha spiegato che l’idea gli è venuta nel 2007, quando ha visto un’inchiesta in tv su questa nuova fascia di povertà. Spinto dalla curiosità De Matteo è andato alle mense della Caritas e di Sant’Egidio. Qui ha visto le macchine con i senza casa che vi dormivano dentro e ha fatto amicizia con loro, tant’è che molti sono anche nel film.
La pellicola, racconta la storia – scritta dal regista con la moglie Valentina Ferlan – di Giulio (Valerio Mastandrea), un uomo di quarant’anni che ha tutto: un posto fisso, una casa in affitto, un’auto acquistata a rate due figli stupendi e una bella moglie (Barbora Bobulova). Ma quando quest’ultima scopre che lo tradisce, il suo castello di sabbia viene scaraventato a terra da un’onda che spazza via tutte queste certezze conquistate col tempo e che credeva eterne. Da quel momento diventa un “equilibrista” perennemente in bilico tra eventi tragici e ironici, tra benessere e povertà, assistendo al declino inesorabile della sua famiglia e raccontando bugie ai parenti, fingendo che tutto vada bene. L’intento di De Matteo era proprio quello di far capire agli spettatori che quella di Giulio è la storia di tantissimi uomini, che comunque intendono condurre la loro vita con dignità ma sono sempre su un filo, col rischio di cadere in un baratro senza via d’uscita. Il film sarà distribuito da Medusa a partire dal prossimo 14 settembre. Da non perdere.