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Gli zombi sono ancora tra noi

Dagli anni 30 a La Horde, passando per Jacques Tourneur, George Romero, Lucio Fulci e Danny Boyle: breve storia del cinema degli zombi.
A cura di Alessio Gradogna
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Zombi 2 Fulci

E' già uscito da tempo in patria, ed è passato anche allo scorso Festival di Venezia La Horde, nuovo film francese dedicato ai morti viventi. Un sottofilone, quello dello zombi movie, che da sempre costituisce parte integrante del cinema horror, e che nel corso dei decenni ha modificato e rimodellato se stesso, più volte, per fornire significazioni sempre nuove, senza mai perdere il proprio atavico fascino.

Quello che da più parti è considerato come il primo film della storia del cinema dedicato a questo sottogenere è L'isola degli Zombies, di Victor Halperin, 1932, con Bela Lugosi nella parte di uno stregone haitiano che soggioga gli schiavi neri anche dopo morti per farli lavorare nelle piantagioni. In quel contesto, gli zombi non sono mostri affamati di cervello, ma automi meccanizzati e privati della propria anima. L'ambientazione lugubre di stampo folkloristico, dedicata al voodoo, e allo zombi come creatura derivante da malefici ottenuti utilizzando la magia nera, sarà poi ripresa varie volte, ad esempio nello splendido Ho camminato con uno zombie di Jacques Tourneur, o molti anni dopo nell'inquietante Il serpente e l'arcobaleno di Wes Craven.

La raffigurazione dello zombi come creatura omicida è invece sdoganata da George Romero nel 1968 con il seminale La notte dei morti viventi, incipit di una saga che dura ancora oggi (siamo arrivati a sei capitoli in tutto). Passando attraverso grandi film degli anni '70 e '80 (due su tutti, i malsani e strepitosi L'aldilà e Zombi 2 di Lucio Fulci), il morto vivente nel cinema di oggi ha assunto sembianze più moderne, brutali e veloci: giusto citare, tra i tanti, gli ultra-splatter Re-Animator di Gordon e Braindead di Peter Jackson, il kinghiano Cimitero vivente di Mary Lambert, e poi 28 giorni dopo di Danny Boyle, e il bel remake L'alba dei morti viventi di Snyder. L'elenco sarebbe comunque lunghissimo, per una tematica che non stanca mai di intrigare registi e horrorofili in ogni dove.

Alessio Gradogna

https://www.youtube.com/watch?v=lu6Iqr2npSY
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