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Gomorra è tra la migliori serie del decennio, per il New York Times: “Brutale e avvincente”

Il quotidiano statunitense ha stilato una classifica delle migliori serie tv internazionali degli ultimi 10 anni: Gomorra è al quinto posto. Negli Usa sono disponibili solo le prime due stagioni, eppure già nel 2016 aveva conquistato il podio. Lo spin-off L’immortale di Marco D’amore è campione d’incassi e nel frattempo, Salvatore Esposito è negli Usa sul set di un’altra serie cult, Fargo.
A cura di Giulia Turco
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Gomorra è tra le migliori serie degli ultimi dieci anni. A dirlo è il New York Times, che ha stilato una classifica delle migliori produzioni internazionali in materia di serie tv. Tra le top 30 premiate dal quotidiano statunitense, la serie Sky Original prodotta da Cattleya è al quinto posto ed è l'unico lavoro italiano presente in classifica.

Negli Stati Uniti per il momento sono disponibili solo due delle quattro stagioni, per motivi di copyright. Eppure, "Gomorrah", per dirla come il New York Times, ha già convinto l'America. Il critico televisivo del quotidiano Mike Hale l'ha definita un esemplare racconto criminale, "brutale, meditabondo, assolutamente avvincente". A quanto pare, gli Stati Uniti non vedono l'ora di poterla vedere nella sua versione integrale. Ecco la citazione:

Ispirata dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano (dal quale è stato tratto anche il film di successo uscito nel 2008), questa saga sulle vicissitudini dei gangster napoletani è un esemplare racconto di mafia: brutale, meditabondo, assolutamente avvincente. Per motivi legali, in America sono disponibili solo due delle quattro stagioni (per ora).

Subito dopo, al sesto posto in classifica, si posiziona la serie britannica The Crown, di successo anche in Italia. Poco più in basso c'è A Very English Scandal, la miniserie Bbc disponibile su Fox Crime, ambientata nell'Inghilterra degli anni Settanta, con Hugh Grant nei panni del capo del partito liberale Jeremy Thorpe, processato per aver cercato di uccidere il suo presunto amante.

Il successo di Gomorra dal debutto nel 2014

Dal debutto su Sky nel 2014, Gomorra ha collezionato numerosi riconoscimenti da parte del pubblico e della critica. Distribuito in 190 paesi, è stata seguita soprattutto in Francia, Belgio e Marocco. Non è nemmeno la prima volta che la serie viene premiata dalla critica statunitense, perché già nel 2016 si era classificata al terzo posto nella stessa classifica del New York Times, conquistando il podio. Anche allora i critici tv avevano espresso parole di entusiasmo, definendola "una miscela irresistibile di velocità, tensione, atmosfera desolata e cruda violenza". Il primo episodio, trasmesso nell'agosto 2016, aveva colpito l'America per il realismo della narrazione, che secondo i critici non trovava pari in alcun altro titolo in onda sulla tv statunitense.

Da Gomorra all'Immortale di Marco D'Amore

Il successo di Gomorra ha dato lo slancio ad altri titoli come L'Immortale, spin-off della serie diretto da Marco D'amore, per la prima volta nelle vesti di regista. Uscito nelle sale il 6 dicembre, il film ha già superato i 5 milioni di euro di incassi ed è il miglior debutto di sempre per una pellicola crime in Italia. L'Immortale è un nuovo capitolo legato a Gomorra e che riprende la vicenda di Ciro Di Marzio, saziando la curiosità degli spettatori che lo avevano lasciato, al termine della terza stagione, mentre affondava nelle acque del Golfo di Napoli, colpito dal proiettile partito dalla pistola di Genny Savastano. Presumibilmente, il personaggio di Ciro Di Marzio tornerà anche nella quinta stagione di Gomorra.

Salvatore Esposito negli USA, scelto per la serie Fargo

Nel Frattempo, il successo della serie ha fatto conoscere i suoi attori al grande pubblico americano. Salvatore Esposito, Genny sul set di Gomorra, è stato scelto per recitare nella quarta stagione di Fargo, in uscita nel 2020 su Sky, ed è oggi impegnato nelle riprese. Ispirata all'universo narrativo dei fratelli Coen, la serie tv cult racconta le vicende di Kansas City (Missouri) negli anni '50, dove due sindacati criminali, uno italiano e uno afro-americano, rompono la quiete della vita cittadina. I capofamiglia delle rispettive famiglie, come segno di rispetto e fiducia reciproca, si scambieranno i figli maggiori.

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