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Harvey Weinstein, arriva il film che racconta le molestie che hanno dato il via al MeToo

Carey Mulligan e Zoe Kazan saranno le protagoniste di “She Said”, il primo film ufficiale incentrato sulle indagini del New York Times in riferimento alle molestie sessuali di Harvey Weinstein: il caso che ha dato il via a tutto il movimento #MeToo. Tra i produttori ci sono anche Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner.
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Carey Mulligan e Zoe Kazan saranno le protagoniste di "She Said", il primo film ufficiale incentrato sulle indagini del New York Times in riferimento alle molestie sessuali di Harvey Weinstein: il caso che ha dato il via a tutto il movimento #MeToo. Secondo Deadline, le attrici sono in trattativa con la Universal Pictures per i ruoli di Megan Twohey e Jodi Kantor, autrici del libro "She Said: Breaking the Sexual Harassment Story That Helped Ignite a Movement". Si tratta di una storia che ha cambiato l'intera geopolitica del cinema mondiale e che ha prodotto una serie di eventi a catena.

Il film su Harvey Weinstein

Il film si concentrerà sul lavoro realizzato da Meghan Twohey e Jodi Kantor per scoprire tutto quello che è riguardato Harvey Weinstein in decenni di molestie sessuali e aggressioni mentre era a capo della Weinstein Company. Accuse che alla fine lo hanno condotto al carcere dove sconta una condanna di 23 anni. La regia del film è di Maria Schrader, apprezzatissima per "Unorthodox" (Netflix) con cui ha vinto un Emmy Aeards.  di molestie sessuali e aggressioni per diversi decenni contro Weinstein, il co-presidente della Weinstein Company che alla fine è stato condannato a 23 anni di carcere. Si comincerà a girare questa estate.

La produzione del film

Annapurna Pictures e Plan B Entertainment sono alla produzione del film tratto dal libro. Tra i produttori anche Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner. Non è ancora chiaro se all'interno del film ci saranno altri riferimenti ad attrici che hanno fatto parte successivamente del movimento MeToo, come Asia Argento e Rose McGowan, in prima linea al tempo per le proteste di tutto il movimento. Le loro posizioni si sono successivamente distanziate, la stessa Asia Argento è stata al centro di una serie di polemiche con il caso Jimmy Bennet.

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