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Humphrey Bogart presentato da Hugh Hefner a Los Angeles

Il veterano delle conigliette Hefner introdurrà Il film “Il falcone Maltese”all’archivio dell’UCLA.
A cura di Ambra Zamuner
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HUMPHREY BOGART WITH THE MALTESE FALCON

Casablanca è il film preferito di Hugh Hefner. Lo ammette senza dubbi, rivelando che il venerdì alla villa di Playboy è il giorno della proiezione del film, da anni ormai, a cui gli uomini assistono in completo bianco e le donne che li accompagnano in splendidi abiti anni quaranta. Al 50esimo anniversario del film, nel 1992, Hefner ottenne un 35 millimetri della pellicola da proporre ai suoi ospiti in arrivo direttamente dalla Warner Bros.

Forse per questo motivo è stato scelto come gran curatore per introdurre e organizzare la retrospettiva su Humphrey Bogart che si terrà al Billy Wilder Theater dell'UCLA fino al 10 aprile. Sono stati scelti i cinque film più rappresentativi per la carriera di Bogey :Casablanca e Il Falcone Maltese ovviamente, Il Grande Sonno, Acque del sud e L'isola di Corallo che sanciscono anche l'amicizia e collaborazione fra l'attore e i registi John Huston e Howard Hawks principi adorati del cinema classico di Hollywood. Pellicole ispirate ai noir di Hammett e Chandler, il dramma della guerra come sottofondo e una manciata di Oscar, l'academy gli è devota anche in seguito candidandolo per L'ammutinamento del Caine.

La storia professionale è certo affascinante, ma lo è ancora di più quella sentimentale del duro antieroe Bogart, che si sciolse sul set del Grande Sonno quando incontrò Lauren Bacall. Lui era ingestibile, playboy e scontroso e lei era una donna in grado di rivoltarlo come un calzino, da quel momento, era il 1946, non si sono più lasciati. I diversi problemi che ebbe su altrettanti set come lo scandalo durante le riprese di Sabrina (criticò aspramente la recitazione di Audrey Hepburn e montò risse con William Holden) forse il film meno adatto alla sua personalità, gli fecero ottenere la fama di attore problematico, ma un attore qualunque con un carattere sommesso raramente diventa una star.

Bogart morì di cancro a 57 anni, nel 1957, ma per tutti sarà per sempre Rick, che nel fumoso bar marocchino chiede al pianista Sam di suonare un'altra volta la canzone che gli ricorda il suo straziante amor perduto.

Ambra Zamuner

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