I film che hanno vinto più Premi Oscar nella storia del cinema
Ci hanno fatto sognare, emozionare, piangere e hanno portato in sala milioni di spettatori in tutto il mondo. Sono i film che sono stati insigniti di una caterva di Oscar, il premio cinematografico per eccellenza a cui tutti ambiscono, che fu assegnato per la prima volta nel lontano 1929. Ma quali sono quelli che hanno vinto il maggior numero di Academy Awards? Noi di Fanpage li abbiamo raccolti nella nostra classifica dei gioielli del cinema mondiale, da “Ben-Hur” a “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re”. Unico film italiano della lista, “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci.
“Ben Hur” (1959)
Il film narra la storia del principe ebreo Judah Ben-Hur, tradito dal suo vecchio amico d'infanzia, il tribuno romano Messala. Ben-Hur troverà la sua vendetta in occasione della grandiosa corsa delle quadrighe al Circo di Gerusalemme, una delle più spettacolari scene d'azione della storia del cinema. I protagonisti principali sono: Charlton Heston, Stephen Boyd, Haya Harareet, Hugh Griffith, Martha Scott, Sam Jaffe. 11 Oscar su 12 nomination: film, regia, attore (Charlton Heston), attore non protagonista (Hugh Griffith), fotografia, scenografia, montaggio, costumi, sonoro, effetti speciali, colonna sonora.
“Titanic” (1997)
La pellicola racconta un'immaginaria descrizione dell'affondamento del Titanic, e i protagonisti sono Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, nei ruoli di Jack e Rose, membri di differente classe sociale che s'innamorano a bordo della nave durante il suo sfortunato viaggio inaugurale. La produzione del film iniziò nel 1995, quando Cameron fece alcune riprese dell'attuale relitto del Titanic. La pellicola fu da subito un clamoroso successo commerciale e di critica e divenne il film di maggior incasso nella storia del cinema, con un incasso totale di oltre 1,8 miliardi di dollari. 11 Oscar su 14 nomination: film, regia, fotografia, scenografia, costumi, effetti speciali, colonna sonora, canzone, montaggio, sonoro, montaggio sonoro.
“Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re” (2003)
La pellicola è tratta dall'omonima terza e ultima parte del romanzo di JRR Tolkien Il Signore degli Anelli. Complessivamente, tutta la saga è la più vittoriosa della storia in quanto a premi Oscar: diciassette statuette portate a casa. Il film è anche il settimo maggiore incasso della storia del cinema, tanto da finire sul Guinness dei Primati. La pellicola ha infatti ottenuto un incasso globale di 1.119.110.941 $. Negli Stati Uniti il film ha incassato circa 377.027.325 $ mentre in Italia il film ha incassato 22.827.684 €. In occasione dell'uscita del film, in molte sale italiane fu fatta la cosiddetta "maratona" dei tre film, con proiezioni dal pomeriggio fino a mezzanotte circa, ora d'inizio dell'ultimo capitolo. 11 Oscar su 11 nomination: film, regia, sceneggiatura non originale, scenografia, costumi, trucco, montaggio, sonoro, effetti speciali, colonna sonora, canzone.
“West Side Story” (1961)
Dopo 4 anni di successi e a Broadway, Robbins e Wise portarono sul grande schermo questo musical che contava già milioni di fans. Il dubbio più grande dei due registi era quello di non essere in grado di riproporre con la stessa intensità e freschezza visiva l'atmosfera magica dei balletti e delle canzoni del musical. Tuttavia, il film risulta essere ancora oggi uno dei più bei musical e, allo stesso tempo, uno dei capolavori di tutti i tempi nella storia del cinema. È stato il primo film ad aver vinto un doppio Oscar al miglior regista. La pellicola è rimasta addirittura per 249 settimane in cartellone a Parigi. 10 Oscar su 11 nomination: film, regia, attore non protagonista (George Chakiris), attrice non protagonista (Rita Moreno), fotografia, scenografia, costumi, montaggio, sonoro, colonna sonora.
“Il paziente inglese” (1996)
La straordinaria pellicola è tratta dall'omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje. “Il paziente inglese” è uno dei film più premiati della storia avendo vinto, oltre ai 9 Oscar, anche 2 Golden Globe e 6 BAFTA mentre l'attrice Juliette Binoche fu premiata con l'Oscar (attrice non protagonista) e l'Orso d'Argento a Berlino come miglior attrice. Le riprese si sono svolte principalmente in Italia: a Trieste, Forte dei Marmi, Venezia, studi di Cinecittà a Roma, mentre quelle del monastero a Pienza in provincia di Siena. Le scene del deserto in Africa si sono svolte prevalentemente in Tunisia. Gli incassi negli Usa sono stati di oltre 78 milioni di dollari e globalmente nel resto del mondo oltre 230 milioni di dollari. I favolosi protagonisti sono: Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Kristin Scott Thomas, Willem Dafoe e Colin Firth. 9 Oscar su 12 nomination: film, regia, attrice non protagonista (Binoche), fotografia, scenografia, costumi, montaggio, sonoro, colonna sonora.
“Gigi” (1958)
Il grandioso musical di Vincente Minnelli è tratto dall'omonimo romanzo di Colette ed è ambientato nella Parigi di fine Ottocento al parco del Bois de Boulogne. Qui, il gentiluomo Honoré Lachaille racconta di come molte persone si sposano a Parigi, ma non tutte. Ma quelli che non si sposeranno sono di solito gli uomini. Il matrimonio quindi non è l'unica alternativa per i ricchi e raffinati giovani come suo nipote Gaston Lachaille, che, annoiato dalla vita, passa il suo tempo con la Signora Alvarez, da lui chiamata affettuosamente "Mamita" e la nipote Gilberte, soprannominata "Gigi", una spensierata e precoce ragazza. La signora Alvarez, seguendo la tradizione di famiglia, manda la nipote Gigi dalla sorella Alicia per essere educata come cortigiana e farle imparare la sfarzosa vita di corte. 9 Oscar su 9 nomination: film, regia, sceneggiatura non originale, fotografia, scenografia, costumi, montaggio, colonna sonora, canzone.
“L’ultimo imperatore” (1987)
Un film epico e biografico del 1987, diretto da Bernardo Bertolucci. Il soggetto trae spunto da Sono stato imperatore, l'autobiografia di Aisin Gioro Pu Yi. E’ un kolossal di successo mondiale che segnò la svolta decisiva nella carriera del nostro Bertolucci. La pellicola ricevette un vasto numero di riconoscimenti, oltre ai 9 Oscar, si portò a casa anche 9 David di Donatello. Bertolucci ha ricevuto il rarissimo permesso, soprattutto per un regista non cinese, di fare le riprese entro le mura della Città Proibita divenendo di fatto il primo film occidentale in cui si mostra l'autentica ambientazione della corte imperiale cinese. 9 Oscar su 9 nomination: film, regia, sceneggiatura non originale, fotografia, scenografia, costumi, montaggio, sonoro colonna sonora.
“Via col vento” (1939)
E’ senza dubbio uno dei film più famosi della storia del cinema, tratto dal romanzo omonimo di Margaret Mitchell, vincitore del premio Pulitzer nel 1937. Ci vollero circa due anni per poter essere realizzato e il suo completamento è dovuto principalmente al grande sforzo economico e lavorativo del produttore David O. Selznick, la cui intenzione era di farne un grande affresco storico, oltre che una semplice storia d'amore. Ufficialmente la regia è attribuita a Victor Fleming, ma durante la produzione si sono succeduti George Cukor e Sam Wood. Indimenticabili i protagonisti Clark Gable e Vivien Leigh, nei ruoli di Rhett Butler e Rossella O’Hara. 8 Oscar su 13 nomination: film, regia, attrice (Leigh), attrice non protagonista (Hattie McDaniel), sceneggiatura, fotografia, scenografia, montaggio, Premio Speciale a William Cameron Menzies, Premio alla memoria Irving G. Thalberg a R.D. Musgrave.
“Cabaret” (1972)
Il film è un riadattamento su pellicola dell’omonimo musical di Broadway del 1966, a sua volta ispirato ai racconti berlinesi di Christopher Isherwood. Al centro della storia c’è la vita ai tempi della Repubblica di Weimar nel 1931, prima dell'ascesa al potere del Partito Nazionalsocialista di Adolf Hitler. Venne definito "il primo musical adulto" e ottenne un grande successo di pubblico, ma anche qualche dissenso da parte della critica. Indimenticabile la performance di Liza Minnelli nel ruolo di Sally Bowles. 8 Oscar su 10 nomination: regia, attrice (Minnelli), attore non protagonista (Joel Grey), fotografia, scenografia, montaggio, sonoro, colonna sonora.
“Da qui all'eternità ” (1953)
Dall'omonimo romanzo di James Jones, è uno splendido mélo incentrato su un onesto soldato semplice (straordinario e fascinoso Montgomery Clift) alle prese con le crudeli regole del mondo militare alla vigilia di Pearl Harbor. Bravissimo Frank Sinatra, con uno dei baci più belli e sensuali della storia del cinema (tra Deborah Kerr e Burt Lancaster). 8 Oscar su 10 nomination: film, regia, attore non protagonista (Sinatra), attrice non protagonista (Donna Reed), sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, sonoro.
"Fronte del porto" (1954)
Dopo il triste episodio della delazione contro alcuni colleghi ai tempi del maccartismo, Elia Kazan tornò con questo film "terapeutico", pietra miliare che racconta la lotta di uno scaricatore di porto tra criminali e sindacato corrotto. Con un Marlon Brando smisurato e l'esordio di Eva Marie Saint. 8 Oscar su 12 nomination: film, regia, attore (Brando), attrice non protagonista (Saint), sceneggiatura originale, fotografia, scenografia, montaggio.
"My Fair Lady" (1964)
Dall'opera Pigmalione di George Bernard Shaw, è un musical sontuoso che vede una deliziosa Audrey Hepburn nei panni di Eliza Dolittle, fasciata di abiti stupendi e intenta a far dimenticare le sue origini di sboccata fioraia per trasformarsi in un'autentica dama dell'alta società con l'aiuto di Rex Harrison. 8 Oscar su 12 nomination: film, regia, attore (Harrison), fotografia, scenografia, costumi, sonoro, colonna sonora.
"Gandhi" (1982)
Film britannico che racconta la lotta indiana per l'indipendenza dal Regno Unito portata avanti dal Mahatma Gandhi: un kolossal gigantesco per lunghezza, numero di comparse, grandiosità, che ripercorre l'intera vita della Grande Anima dell'India sino alla sua prematura e tragica scomparsa. 8 Oscar su 11 nomination: film, regia, attore (Ben Kingsley), sceneggiatura originale, fotografia, scenografia, costumi, montaggio.
"Amadeus" (1984)
La vita (liberamente raccontata) di Wolfgang Amadeus Mozart, il genio e la (presunta) rivalità con Antonio Salieri. Le musiche, ovviamente, sono in gran parte quelle del grande compositore austriaco. 8 Oscar su 11 nomination: film, regia, attore (F. Murray Abraham, che interpreta Salieri), sceneggiatura non originale, scenografia, costumi, trucco e acconciatura, sonoro.
"The Millionaire" (2008)
Per molti è il film più sopravvalutato dall'Academy. Danny Boyle racconta una storia di riscatto sociale attraverso un ragazzo che partecipa a Chi vuol essere milionario e ripercorre la sua vita difficile negli slums di Mumbai. Lui è Jamal Malik (bravoDev Patel) innamoratissimo della dolce Latika (Freida Pinto), mentre il conduttore è decisamente meno simpatico del nostro Gerry Scotti. 8 Oscar su 10 nomination: film, regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, sonoro, colonna sonora, canzone.